Regione Sardegna: approvate le modifiche alle Linee guida del Reis 2018

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“La Sardegna sarà fra le prime Regioni in Italia a superare l’incompatibilità tra il Reddito di Cittadinanza e le misure regionali di inclusione sociale”. È il commento dell’assessore della Sanità e Assistenza sociale, Mario Nieddu. Ieri sera la giunta regionale ha approvato la delibera che dispone le variazioni alle linee guida del Reis 2018. “Le modifiche introdotte – spiega l’assessore – consentiranno ai Comuni, che ancora non avevano concluso l’erogazione del Reis 2018, di mandare avanti i pagamenti rimasti in sospeso”.

Un problema, quello delle code del Reis 2018, emerso con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza nei primi mesi del 2019, misura che di fatto ha superato il Reddito di Inclusione. “Il quadro normativo – precisa Nieddu – modificato dall’introduzione del Reddito di Cittadinanza ha determinato subito delle criticità, a partire dal fatto che l’erogazione forfettaria del Reis in combinazione con il Rei, così come prevista nelle linee guida del 2018, non sarebbe stata possibile immediatamente senza innescare meccanismi che avrebbero portato una riduzione dello stesso Reddito di cittadinanza. Altre Regioni, che si sono ritrovate in una situazione analoga alla nostra, hanno disposto lo stop delle misure regionali. Noi abbiamo risposto attivando immediatamente un’interlocuzione con i Comuni. Il 29 luglio abbiamo riunito il Tavolo permanente regionale per l’attuazione delle misure di contrasto alla povertà e siamo arrivati a una soluzione ponte che permetterà ai Comuni di concludere i progetti in corso, mantenendo l’efficacia del Reis”.

Sul futuro l’assessore chiarisce: “Siamo già al lavoro per la definizione delle linee guida del Reis 2019, con l’obiettivo di non  creare un doppione del Reddito di cittadinanza”.

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