
Oggi nell’Istituto Alberghiero di Oristano, si è tenuto un seminario sulle varie tematiche riguardanti il settore ittico a cura della UECOOP Sardegna.
“Cerchiamo di tutelare la filiera della pesca per valorizzare il nostro pescato – ha sottolineato Antonella Concas, nella sua dotta relazione – Promuovere la filiera ittica, significa anche educare il consumatore finale, nella scelta del pescato stagionale. Oggi si fa informazione continua – ha proseguito la relatrice – perchè nella ristorazione si è sempre in evoluzione – e ha aggiunto – si parla di rintracciabilità di filiera sin dal 2000. Tutto ciò, affinché nelle etichette siano chiaramente indicate origine e provenienza del pescato, per dare valore aggiunto al prodotto – e ha sottolineato anche il fatto che – soprattutto nella ristorazione, non si possono acquistare prodotti ittici che non siano tracciabili”.
L’azione promozionale e di divulgazione della UECOOP Sardegna, era rivolta principalmente ai ragazzi dell’Istituto Alberghiero, ma erano presenti anche operatori del settore, giornalisti e consumatori, che in questo modo, sono venuti a conoscenza dell’importanza dell’indicazione di origine dei prodotti ittici, anche nei menù dei ristoranti e proprio per rendere più efficaci questi obiettivi, sono state create delle vere e proprie “Carte di identità del Pesce”, al fine di invogliare ed incentivare i ristoratori, alla più ampia chiarezza e trasparenza con i prodotti ittici da loro utilizzati.
Oltre alla “Carta di identità del Pesce”, con lo stesso fine, è stata creata una APP, denominata “5PESCI”, che permette agli utenti di individuare le cooperative della pesca associate alla UECOOP, in tutto il territorio nazionale e le loro attività. Nell’APP è possibile trovare anche ricette a base di pesce, fornite dalla Federazione Italiana Cuochi e altro materiale utile in materia di rintracciabilità del pescato.
Gian Piero Pinna
