Carmen Consoli, dopo il concerto del Teatro Massimo di Cagliari, si ripresenta in Sardegna nello straordinario Parco dei Suoni di Riola Sardo, da sempre ricco di fascino e magnetismo.
E’ qui che, in modo elegante e mai banale, la cantatessa porta le sue canzoni che sanno di emozioni, ricordi, famiglia e legami con la sua Sicilia. E’ qui che i brani dell’ultimo “Volevo fare la Rockstar” si intrecciano con l’intero repertorio artistico.
La sua chitarra e i musicisti l’accompagnano in questo viaggio. Un percorso che pur partendo da lontano, invita a godere sempre, senza paura e con entusiasmo, di un presente che talvolta è difficile, malinconico e nostalgico, ma pur sempre degno di essere vissuto.
L’aria è gradevolmente fresca e il pubblico, per due ore, respira col cuore. Fra gradinata e platea, ci si commuove grazie alla grinta e alla dolcezza contenute nel dna della Consoli.
Premiata recentemente da Amnesty per “L’uomo nero”, la catanese porta in dote le giuste qualità che spingono i fan a cantare con lei in questa bella serata.
“Parole di burro”, “Orfeo”, “L’ultimo bacio” e ” Amore di plastica”, fra le altre, sono canzoni che con il linguaggio universale dei sogni, dei timori personali e collettivi, fanno parte di ogni tempo.
Ben tornata Carmen.