Dopo due settimane di stop domani 13 febbraio (questa notte – ore 04:00 italiane), ricomincia la PRADA Cup, con l’ultima serie di regate che determineranno lo sfidante del team detentore della Coppa, Emirates Team New Zealand.
Per la prima volta nella lunga storia del trofeo, a competere nella fase finale sono due team provenienti dal continente europeo, Luna Rossa Prada Pirelli contro gli inglesi di Ineos Team UK.
Sono previste due regate al giorno, in programma alle 4 del pomeriggio in Nuova Zelanda, vale a dire le 4 di notte in Italia. La serie prevede sfide al meglio delle 13 regate, il primo team che si aggiudica 7 prove vince la PRADA Cup e si aggiudica il prestigioso trofeo creato dal designer australiano Marc Newson e realizzato a mano dai migliori argentieri fiorentini.
Luna Rossa Prada Pirelli ha conquistato un posto in finale dopo aver battuto in semifinale il team statunitense NYYC American Magic, mentre Ineos Team UK arriva dopo aver passato imbattuto la prima fase della Challenger Selection Series.
Queste due settimane sono servite ad entrambi i team per ottimizzare le barche e le manovre. Le regate di semifinale che Luna Rossa ha affrontato sono state preziose per migliorare la conduzione e raffinare la comunicazione dell’afterguard a bordo. Inoltre sono state effettuate delle modifiche sui sistemi di bordo e alcuni componenti della barca.
Horacio Carabelli, co-design coordinator: “Quest’ultima settimana è stata molto intensa, abbiamo lavorato in tutte le possibili aree che possono darci un vantaggio in più nelle prestazioni. Sppingere la barca al massimo delle sue potenzialità diventa sempre più difficile quando la curva di guadagno delle prestazioni inizia ad appiattirsi. Il design team e lo shore team hanno lavorato molte ore per portare la barca in questa fase, migliorando sull’intera gamma di velocità del vento. La gestione della barca in navigazione e la comunicazione a bordo sono anche queste responsabili di buoni guadagni in termini di prestazioni e anche il sailing team, gli allenatori e tutta la squadra in acqua hanno svolto un ottimo lavoro”.
Due sono le novità per questa finale: i nuovi limiti di vento, stabiliti dal Notice to Competitors #39 del 10.02.2021 emesso da COR/D, che vengono ridotti da 23 a 21 nodi, e la reintroduzione della “delay card”, una sorta di bonus che può essere giocato una sola volta dal team e che consente un posticipo della partenza di 15 minuti per motivi tecnici. Le condizioni meteo per questo weekend sono estremamente variabili. Sabato sono previsti venti da deboli a moderati, mentre domenica potrebbero aumentare in intensità.
Miguel Sanchez-Cuenca, Metereologo: “La alta pressione sta dominando la situazione metereologica sia sul versante ovest che ad est. Ci sono due centri di alta pressione a ovest e ad est della Nuova Zelanda. Questo fa si che sabato avremo un vento di gradiente molto debole e nella parte centrale del giorno una brezza termica locale che può arrivare fino a 10 nodi. Nel pomeriggio predomina il centro di alta pressione da est e avremo un aumento del vento da est, che potrebbe portare un’intensificazione della brezza termica fino a 14 – 15 nodi. Per domenica, l’alta pressione che c’è ad est della Nuova Zelanda, prevarrà il vento di gradiente di intensità moderata da est-nord/est. Questo vento potrebbe creare un’onda più pronunciata sui campi di regata a Nord e un vento più intenso invece sui campi di regata vicini alla costa, con delle rotazioni e delle variazioni di intensità tra i 15 e i 20 nodi, dovute alle altezze delle isole”.
Alberto Porcu Zanda