Perché sono state introdotte le nuove regole europee – Per gestire un’eventuale crisi bancaria, partendo dal presupposto che il costo della crisi va sostenuto all’interno della banca stessa, come accade per le altre imprese.
Cosa prevedono le nuove regole – Il rafforzamento delle misure preventive a cui ogni banca dovrà attenersi. Le autorità potranno intervenire per sostituire gli organi amministrativi .
Cosa succede se la prevenzione non basta – In caso di crisi bancaria le autorità preposte alla gestione delle crisi (Bce e Banca d’Italia) avranno a disposizione un insieme di misure straordinarie, in base alla gravità.
Cos’è la procedura di risoluzione – Tra i vari strumenti c’è il cosiddetto Bail-in o salvataggio interno.
Come funziona il Bail-in – Il capitale della banca in crisi viene ricostituito mediante l’assorbimento delle perdite da parte di azioni e altri strumenti finanziari posseduti dagli investitori della banca: questi ultimi titoli potrebbero subire una riduzione, anche totale, oppure una conversione in azioni come nel caso delle obbligazioni subordinate.
A quali strumenti bancari si applica il Bail-in – Il principio base del bail-in è che chi detiene strumenti finanziari più rischiosi contribuisca in misura maggiore all’eventuale risanamento: gli azionisti sono dunque i primi chiamati a intervenire. A seguire viene coinvolto chi possiede azioni di risparmio e obbligazioni convertibili; titoli subordinati senza garanzia; crediti non garantiti, come le obbligazioni bancarie non garantite; depositi superiori a 100 mila euro di persone fisiche, solo per la parte eccedente i 100 mila euro.
Cosa succede ai contanti e ai depositi fino a 100mila euro – Nulla. Fino a 100 mila euro, conti correnti, conti deposito (anche vincolati), libretti di risparmio, assegni circolari e certificati di deposito nominativi sono tutelati dai fondi di Garanzia dei depositi a cui aderiscono tutte le banche operanti in Italia. Oltre la soglia dei 100 mila euro, i depositi non vengono coinvolti automaticamente nel bail-in, ma possono esserlo solo se il contributo richiesto agli strumenti più rischiosi (azioni, obbligazioni subordinate, titoli senza garanzia e così via) non fosse sufficiente a risanare la banca.
Cosa succede ai conti co-intestati – Nel caso di un conto cointestato a due persone l’importo massimo garantito è 200 mila euro, mentre nel caso di due conti intestati alla stessa persona presso la stessa banca l’importo garantito è comunque 100 mila.
Quali strumenti sono esclusi dal Bail-in – Oltre ai depositi fino a 100 mila euro sono esclusi dal Bail-in le obbligazioni bancarie garantite; i titoli depositati in un conto titoli (se non sono stati emessi dalla banca coinvolta); le cassette di sicurezza.
Retroattività del Il Bail – In caso di crisi di una banca il Bail-in si può applicare anche agli strumenti finanziari già in possesso dei clienti prima del gennaio 2016.