Roma. In occasione del quarantesimo della Legge di Riforma Psichiatrica n°180, l’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), unitamente a numerose organizzazioni (Conferenza per la salute mentale Franco Basaglia, Fondazione Franca e Franco Basaglia, Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica, Comitato Nazionale Stop Opg, Psichiatria Democratica, WAPR Italia, Forum Nazionale Salute Mentale, Rete Italiana Noi e le voci, Fondazione Di Liegro, Cittadinanzattiva, Associazione Antigone, Associazione a Buon Diritto, La Società della Ragione, Forum Salute e Carcere, Gruppo Abele), promuovono l’incontro pubblico “Diritti Libertà Servizi, verso una conferenza nazionale per la salute mentale” che si svolgerà in due giornate dall’11 al 12 maggio a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio.
Aprirà i lavori la presidente dell’Unasam Gisella Trincas, che da sempre denuncia la costante violazione dei diritti umani delle persone che vivono l’esperienza della sofferenza mentale e invita il mondo della politica a considerare la salute mentale come bene primario da tutelare: “Obbiettivo principale della conferenza nazionale – dichiara Gisella Trincas – è il riconoscimento alle persone della propria dignità, libertà, e del diritto a guarire e vivere come tutti nella società. Non vogliamo nuove leggi, ma l’applicazione urgente delle buone leggi che in Italia sono state fatte”.
Obiettivo dell’iniziativa è sensibilizzare il Governo e il Parlamento sulla necessità di programmare con urgenza una Conferenza Nazionale sulla Salute Mentale (la prima e unica si è tenuta nel 2001) che faccia il punto sullo stato dei servizi e programmi gli interventi nazionali e regionali per un pieno riconoscimento del diritto alla salute mentale e a percorsi di cura orientati alla guarigione possibile, attraverso servizi organizzati sulle 24 ore, con piante organiche sufficienti a garantire una piena efficienza ed efficacia dei servizi.
Sono previste cinque sessioni di lavoro, in cui si confronteranno 38 relatori (magistrati, costituzionalisti, familiari, persone con esperienza, psichiatri, responsabili dei servizi di salute mentale, responsabili delle organizzazioni, responsabili istituzionali, cooperatori sociali) che interverranno sui seguenti temi, mettendo in luce le attuali criticità del sistema salute mentale nel nostro Paese, le buone esperienze territoriali da diffondere, le proposte operative per un sistema di salute mentale rispettoso dei diritti e dei bisogni delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale e delle loro famiglie:
PRIMA SESSIONE: Cosa è oggi la psichiatria, a quali domande deve rispondere? Lo stato dei servizi, le criticità del sistema e le culture dominanti, risorse finanziarie
SECONDA SESSIONE: Per un Dipartimento di salute mentale orientato alla recovery: organico e figure professionali mancanti; formazione degli operatori; le residenze e il problema dell’abitare
TERZA SESSIONE: Uso e abuso dei trattamenti, stigma e pregiudizi, diritti inviolabili della persona umana
QUARTA SESSIONE: Salute mentale e lavoro, esperienze di impresa sociale, esperienze di abitare supportato, percorsi emancipativi
QUINTA SESSIONE: Dopo l’OPG: REMS, nagistratura e servizi di salute mentale, misure di sicurezza alternative alla detenzione, salute in carcere.
Per maggior dettaglio sui lavori delle due giornate, si allega il programma dei lavori.
http://www.sossanita.org/archives/2237