
Un saldo negativo sull’acquisto dei dispositivi medici che non lascia presagire scenari incoraggianti. Nel 2017 la spesa della Regione è diminuita del 2,5 per cento passando da 204 a 199 milioni di euro a fronte di un incremento medio del 2,6% su scala nazionale. Il dato – fornito dall’Azienda tutela salute – lascia aperti molti dubbi sulla flessione del mercato interno. Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu ammette: <<Non vorremmo che questi dati fossero da attribuire agli ospedali che si stanno impoverendo per i continui tagli. E’ un segnale sconfortante>>. I dispositivi medici sono infatti un settore ad alto contenuto di tecnologia e ricerca, in cui l’industria che ha un forte potenziale di sviluppo: <<Un’opportunità per il sistema sanitario isolano che avrebbe tutte le caratteristiche per primeggiare a livello nazionale – conclude Rubiu – ma questi dati in controtendenza certificano la difficoltà del settore sanitario sardo, che ha visto ridotte le capacità di investimento e apparecchiature mediche impattando negativamente sui pazienti>>.
