Portovesme avrà il ticket per il decollo della zona franca interclusa, con una procedura che mira a riclassificare il porto industriale. Arriva finalmente una buona notizia per il polo strategico del Sulcis Iglesiente. Ieri mattina, la Commissione attività produttive ha proceduto al varo delle disposizioni necessarie per l’operatività della zona franca interclusa di Portovesme. Un provvedimento che rappresenta una boccata d’ossigeno importante per il territorio secondo il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu: <<Non è un sogno, ma una realtà. Con il via libera all’istituzione della zona franca nell’area portuale di Portovesme e dintorni – spiega l’esponente di moderati – potrebbero aprirsi nuove possibilità di investimenti e vantaggi occupazionali per il Sulcis Iglesiente>>. Uno strumento indispensabile per tentare di risollevare le sorti dell’economia: <<Con questa approvazione della commissione regionale – conclude Rubiu – occorre accelerare il passo per l’operatività dell’istituto così da incentivare le aziende che operano nel territorio. Sono stati persi due anni di dibattiti intensi. Ora la zona franca interclusa potrebbe dare nuove prospettive anche a realtà in forte sofferenza, da Eurallumina ad Alcoa sino a Portovesme Srl. Si potranno così rafforzare ulteriormente le potenzialità commerciali e l’offerta infrastrutturale dell’intero sistema che gravita attorno al porto e alle aziende del territorio, all’interno di un quadro coerente di sviluppo nazionale integrato della portualità e della logistica. Dietro alle misure per la zona franca interclusa un mix di provvedimenti in grado di riattrarre, come una calamita, gli investimenti, ridando così linfa vitale alla capacità competitiva delle industrie ora in crisi>>.
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