Sardegna. E’ partita ieri mattina nell’isola la stagione dei saldi invernali. Gli sconti partono subito dal 30% al 70%. Secondo i dati dell’Ufficio Studi di Confcommercio Sardegna, i sardi spenderanno 103 euro a testa (235 a famiglia) per abbigliamento, calzature e accessori, con un lieve decremento rispetto allo scorso anno.
A livello nazionale la spesa sarà invece di 325 euro, 140 a testa. Il 33,8% dei sardi investirà sino a 50 euro e il 46,6% tra i 50 e i 100. Solo il 13,8% spenderanno tra i 101 e i 200 euro, sopra i 200 la percentuale scende sino al 5,8%.
Il direttore di Confcommercio Sud Sardegna Giuseppe Scura: “Ancora troppo lievi i segnali di ripresa, ci fa ben sperare la diminuzione delle temperature che potrebbe portare molti sardi ad acquistare capi d’abbigliamento per rinnovare il guardaroba. Per dare una spinta ai consumi servono azioni di sistema che permettano ai consumatori di avere un maggiore potere d’acquisto e ai commercianti di poter continuare a stare sul mercato: quindi politiche di sostegno e rilancio dei consumi ma anche regole certe e moderne”.
Afferma il presidente di Confcommercio Sardegna Alberto Bertolotti: “Troppo spesso constatiamo che le regole non vengono rispettate dagli stessi esercizi commerciali. Sono necessari più controlli non solo sul fronte dell’abusivismo, ma anche sulle vendite promozionali dilaganti prima dell’avvio ufficiale dei saldi, in modo da non penalizzare tutti i commercianti che si attengono scrupolosamente alla normativa regionale”.
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