Napoli. «Non prometto miracoli, ma atti concreti e pugno di ferro» ha detto il vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro dell’Interno Matteo Salvini dopo aver partecipato a Napoli al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il titolare del Viminale ha aggiunto: «Conto di tornare entro il mese di novembre con già qualche risultato concreto. Nelle prossime ore prepareremo emendamenti al decreto sicurezza per recepire alcune proposte suggerite al Comitato per l’ordine pubblico» ha proseguito il ministro.
«Approccio ad una città bella, ma complicata» ha detto, poi, il ministro dell’Interno ai giornalisti in prefettura, «Ci sono una serie di problemi , ha sottolineato, su cui occorre dare una dimostrazione che lo Stato c’è. Così il parcheggiatore abusivo che toglie un posto di lavoro a chi potrebbe farlo regolarmente, chi vende le case popolari a Napoli o a Salerno. Ho chiesto ai sindaci di dirmi un quartiere dove iniziare la bonifica e andare a prendere chi occupa una casa popolare abusivamente».
Salvini ha fornito anche alcuni dati esaminati dal tavolo in prefettura: calano tutti i reati, unica fattispecie in aumento sono gli arresti a carico di stranieri. In calo, seguendo una tendenza nazionale, anche la presenza dei richiedenti asilo a Napoli. Su questo tema, il ministro ha spiegato che negli ultimi due mesi a Napoli sono state accolte solo 8 domande su 100 richieste di protezione.
Sulla situazione della città, poi, Salvini ha evidenziato che «Non basta la polizia serve il lavoro e l’educazione, tanti piccoli gesti che fanno vincere una battaglia contro la camorra. Segnali concreti verranno dal contrasto all’immigrazione illegale che diventa facilmente manovalanza della criminalità organizzata, un aumento della videosorveglianza e del contrasto anche economico attraverso, ad esempio, il potenziamento di uomini e mezzi dell’Agenzia per i beni sequestrati e confiscati». Poi, secondo il ministro, c’è anche un’altra camorra da combattere, quella che si infiltra nella politica e, quindi, inaspriremo le pene per corrotti e corruttori.
Salvini ha anche riferito di aver incontrato in mattinata Arturo, il ragazzo ferito da una baby gang nello scorso dicembre in via Foria, a Napoli. Il ragazzo colpito da diverse coltellate è scampato alla morte miracolosamente.