“Da ormai lungo tempo abbiamo chiesto all’Assessore della Sanità e Politiche Sociali, al Consiglio Regionale, per mezzo del suo Presidente, di definire un piano della sanità sarda che garantisca a tutti i cittadini una efficienza assistenziale e l’appropriatezza delle cure, cancellando le disparità territoriali, sia di natura assistenziale di breve/lungo periodo, che di accesso alle prestazioni che producono, di fatto, disuguaglianze territoriali e disuguaglianze sociali.
A tutt’oggi vediamo solo peggioramenti delle criticità denunciate, aggravate peraltro dalla crisi pandemica. Non abbiamo bisogno né di visite pastorali, né di promesse, ma di impegni concreti con risorse e tempi definiti per la soluzione delle carenze e il superamento di cronici ritardi che mettono a rischio l’universalità del sistema e la coesione sociale.
E’ urgente invertire l’attuale declino della mancata integrazione tra i servizi ospedalieri e i servizi territoriali, del mancato adeguamento dei tempi di attesa e della messa a regime delle visite specialistiche, della carenza di controlli nelle strutture sanitarie, della carenza di medici di base e di medici ospedalieri, di un nuovo rapporto pubblico-privato. Perciò chiediamo che si apra un confronto concreto ed efficace con le Giunta, anche alla luce del PNRR che prevede ingenti risorse finanziarie da destinare alla sanità pubblica per la telemedicina e per la realizzazione di strutture socio sanitarie di prossimità, con facilità di accesso ai servizi e continuità alle cure.
Per queste ragioni le Segreterie Regionali dei Pensionati di CGIL, CISL e UIL hanno deciso di organizzare la Marcia della Salute per la Sanità Pubblica, andando nelle otto ASL (articolate nei distretti socio-sanitari) per raccogliere ulteriori proposte e bisogni dei territori per poi definire una rivendicazione, frutto della partecipazione sinergica delle OO.SS. con i Sindaci e tutte le forze sociali espresse dalle comunità locali, capace con il confronto di realizzare una Sanità Sarda per tutti e uguale per tutti.
In assenza di risposte è programmata una grande manifestazione a Cagliari ni prossimi mesi. La marcia partirà il 23 settembre da Iglesias, davanti all’ospedale Santa Barbara e attraverserà alcune vie del centro per concludersi davanti a al CTO, alla presenza del Sindaco Usai e del Presidente dell’Assemblea dei sindaci del territorio Massidda“