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Sanità, l’Assessore Doria: “Norme in Finanziaria legittime, la maggior parte dei rilievi riguardano aspetti tecnici su cui siamo già al lavoro”

Cagliari. “Ritengo che i rilievi sollevati dal Governo sull’ultima legge di Stabilità possano essere superati e siamo già al lavoro in questo senso”. Lo dichiara l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, in merito all’impugnazione da parte del Consiglio dei Ministri di alcune disposizioni in materia sanitaria contenute nella ultima Finanziaria regionale.

“In riferimento alle risorse stanziate per la perequazione dei fondi contrattuali del personale delle aziende sanitarie, pari a 10 milioni di euro, indicanti al comma 14 dell’articolo 5 della Finanziaria, abbiamo l’esperienza della Regione Veneto che davanti alla contestazione di un provvedimento del tutto analogo al nostro ha poi avuto ragione davanti alla Corte Costituzionale, che ha riconosciuto la legittimità della norma. È bene precisare, inoltre, che la Sardegna dal 2007 provvede con risorse proprie alla spesa sanitaria, un aspetto che deve essere assolutamente preso in considerazione”.

“Per quanto riguarda invece – sottolinea l’assessore Doria – lo stanziamento previsto al comma 19 dello stesso articolo, 150 mila euro nel triennio per l’attivazione di corsi per Operatori socio sanitari (Oss) a titolo gratuito, stiamo provvedendo a modificare il testo in sede di collegato poichè è corretto che le risorse vengano gestite dall’Assessorato del Lavoro.

“Ci lasciano più sorpresi, invece, i rilievi sollevati sul comma successivo, il numero 20, che stanzia 250 mila euro l’anno per il periodo 2023-2037, per il finanziamento dei ruoli docenti finalizzato all’attivazione delle scuole di specializzazione nelle discipline in cui oggi più che mai si registra una forte carenza di medici sul nostro territorio. Parliamo di un tipo di stanziamento che la Regione ha attuato già in passato e per il quale solo ora è stata contestata la classificazione della spesa che peraltro la Regione si è tempestivamente impegnata a rivedere, non si arriverà dunque alla discussione in Corte Costituzionale. Lo stesso vale per l’articolo 21, che mette in campo 1,7 milioni per il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, per la formazione di veterinari nella struttura didattico-assistenziale rappresentata dall’ospedale veterinario. Parliamo dell’unica Facoltà di veterinaria in Sardegna e il finanziamento è assolutamente necessario alla formazione di figure professionali fondamentali per il nostro territorio”.

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