Cagliari. “In meno di un anno dalla nomina della direttrice generale della Asl del Sulcis Iglesiente, la situazione della sanità è drasticamente peggiorata e non sembra proprio che ci siano le condizioni per invertire la pericolosa rotta ormai presa dai vertici aziendali”. Lo afferma la consigliera regionale di Idea Sardegna, Carla Cuccu, firmataria dell’ennesima interrogazione alla Giunta e, contestualmente, di una lettera inviata al presidente della Regione, Christian Solinas, per chiedere l’immediata sostituzione della dottoressa Giuliana Campus.
“In pochi mesi dalla sua nomina – spiega Carla Cuccu – la situazione della sanità del territorio, in particolare dell’Iglesiente, è notevolmente peggiorata. Sotto la gestione dell’attuale Dg sono stati chiusi importanti servizi, quali il Pronto Soccorso del Cto (riaperto dopo mesi ma soltanto dal lunedì al venerdì’), il Laboratorio analisi, la Rianimazione. Né i miei ripetuti interventi, a tutti i livelli, né le sollecitazioni, né le proteste, né le manifestazioni di piazza hanno smosso la direzione della Asl, che ha più volte disatteso anche impegni formalmente assunti di fronte alla Commissione Sanità del Consiglio regionale”.
Per la consigliera, componente e segretaria della Commissione consiliare competente, è evidente che “un cambio al vertice della Asl del Sulcis Iglesiente non è più rinviabile. Quanto tempo ancora dovrà passare – domanda Carla Cuccu nella sua interrogazione – prima che venga avviato l’iter per dichiarare la decadenza della dottoressa Campus dall’incarico di direttore generale della stessa Asl? Non si può, in buona fede, ritenere che la manager abbia rispettato gli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi, definiti nel quadro della programmazione regionale, e questo mancato raggiungimento rappresenta una chiara e palese causa di rescissione del contratto con la dottoressa Campus. Non vorremmo – conclude Carla Cuccu – che si voglia lasciare al suo posto l’attuale dg per portare avanti un disegno di progressiva distruzione della sanità pubblica del territorio a favore di quella privata”.