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Sant’Antioco. Appiccò un incendio distruggendo un’area di 70 ettari, arrestato

Flames rise as a wildfire burns near the village of Varnavas, north of Athens, Greece, August 14, 2017. REUTERS/Alkis Konstantinidis

L’autore dell’incendio che ha distrutto 70 ettari di superficie di terreno nel luglio 2016, è stato identificato e arrestato dai Carabinieri della stazione di Sant’Antioco  che hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari per incendio boschivo emessa dal Gip del Tribunale di Cagliari nei confronti di un uomo di 59 anni, P.V., residente a Sant’Antioco, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo,  è accusato di aver appiccato, in data 22 luglio 2016, un incendio che ha distrutto 700.000 metri quadrati di superficie. Il rogo si era sviluppato in un’ampia zona rurale in località Stagni e Cirdu. I carabinieri giunti sul posto si erano trovati di fronte ad un muro di fiamme alto 100 metri, con diversi focolai che, alimentati dalle temperature torride, oltre al vento e alla vegetazione incolta, si erano propagati per alcuni ettari di macchia mediterranea e area boschiva, minacciando alcune abitazioni della zona. L’area è stata subito presidiata dai mezzi di soccorso dei vigili del fuoco, forestale, protezione civile e dai militari che si sono subito attivati per cercare il piromane: infatti era subito apparsa evidente la matrice dolosa dell’incendio. La potenza devastante dell’incendio, con il rapidissimo sviluppo del fuoco e la notevole estensione della superficie boschiva e macchia mediterranea, l’interessamento di terreni agricoli e di diversi edifici destinati a civile abitazione e ricovero animali, ha reso necessario l’utilizzo di diversi mezzi aerei, due elicotteri e un canadair, con la durata di alcune ore di operazioni di completo spegnimento dei focolai che, comunque, ha determinato un gravissimo danno ambientale. È stato grazie all’opera costante dei militari della stazione, che hanno subito cominciato ad indagare sul mondo agropastorale dell’isola di Sant’Antioco attraverso testimonianze, servizi di osservazione, pedinamento e attività investigative complesse, che è stato scoperto e arrestato il piromane.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Cagliari che ha concordato con le risultanze investigative dell’Arma, hanno consentito di acquisire elementi decisivi per l’identificazione dell’uomo. Così è scattata la misura coercitiva degli arresti domiciliari, le cui prescrizioni inibendo del tutto gli spostamenti sul territorio, è finalizzata a scongiurare l’ulteriore commissione di analoghi reati contro l’incolumità pubblica e l’ambiente

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