Sant’Antioco. Entra nel vivo l’iniziativa di raccolta di beni da destinare al Libano con la collaborazione della Brigata “Sassari” che, in vista del cambio al vertice della missione Unifil – “Leonte” (nei prossimi mesi, infatti, il contingente italiano assumerà il comando nel Sud del Libano), potrà fare da tramite per recapitare alla popolazione libanese quanto raccolto. Ogni minimo dettaglio è stato definito e, grazie all’impegno della gloriosa Brigata, del Comune di Sant’Antioco e delle Associazioni di volontariato antiochensi (Associazione Nazionale Carabinieri, Protezione Civile, Scout, Terza Età e Centro di ascolto/Caritas), questo fine settimana si avvierà la raccolta a favore di una popolazione attualmente al centro di una crisi umanitaria, economica e sociale senza precedenti.
Sabato 1, mattina e sera, e domenica 2, solo la mattina, i volontari delle associazioni locali saranno presenti all’esterno dei supermercati cittadini per promuovere la donazione di quanto concordato con l’Esercito. Si precisa sin d’ora che sono tassativamente vietati i beni alimentari, mentre sono graditissimi i prodotti per l’igiene personale dei bimbi, compresi i pannolini, e quelli per l’igiene personale degli adulti, come assorbenti femminili, saponi, deodoranti e detergenti più in generale; prodotti scolastici: penne, matite, gomme, astucci, zaini, quaderni, pennarelli; giochi per bambine/bambini nuovi o in buone condizioni; medicinali, farmaci da banco (disinfettanti, garze, cerotti, ecc) con scadenze lunghe. E ancora: gli indumenti (rigorosamente nuovi o in ottime condizioni, possibilmente invernali). Ogni altro bene accettato è indicato in un’apposita lista che verrà pubblicata nei canali istituzionali del Comune di Sant’Antioco. La stessa raccolta verrà replicata nel fine settimana successivo: sabato 8 e domenica 9 giugno.
Ma c’è anche un’altra modalità per contribuire: recapitare i beni in donazione direttamente nel punto di raccolta individuato nel centro ex Enap (strada per le spiagge, proseguimento Viale Trento), dove hanno sede gli Scout e l’Associazione Nazionale Carabinieri. Gli orari a disposizione sono: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
Per il Comune di Sant’Antioco, come ricordato in più occasioni, questa proposta assume un significato speciale: il 22 agosto 2017, infatti, con il patrocinio del contingente militare italiano impiegato nella missione Unifil, era stato sottoscritto il protocollo di gemellaggio tra il Comune di Sant’Antioco e le autorità locali della municipalità di Tiro. Un percorso all’epoca promosso dal generale antiochense Francesco Olla, allora al comando del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil. «Ed è proprio in virtù di questo gemellaggio – commenta il Sindaco Ignazio Locci, che insieme al Comandante della Brigata “Sassari”, Stefano Messina, ha promosso l’iniziativa – che in questo drammatico momento ci sentiamo particolarmente vicini alla popolazione di Tiro e del Libano. C’è bisogno della collaborazione di tutti: ognuno di noi può donare qualcosa, e quel qualcosa in Libano assume un valore speciale ed enorme. La nostra comunità più volte si è mostrata compatta, solidale: questa volta ad avere bisogno del nostro sostegno sono bambini, anziani, donne e uomini di un paese terribilmente in difficoltà. Sono certo che non faremo mancare la nostra solidarietà».