Di seguito l’intervento del Sindaco del Comune di Sant’Antioco in merito al progetto Polis promosso da Poste Italiane:
-Il grande “entusiasmo” che ruota attorno al progetto “Polis” promosso da Poste Italiane, quindi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e, perciò, finanziato con i soldi dei contribuenti, mi sembra oltremodo fuori luogo. Per due ordini di ragioni: la prima è che si vuole far passare come innovativa la ristrutturazione dei locali nei quali hanno sede gli uffici postali; la seconda è che l’osannato arrivo del digitale, in luogo degli sportelli fisici, non farà altro che ridurre personale e servizi, allontanando i cittadini.
Il fatto è che ancora una volta Poste Italiane si atteggia a banca pur non essendo una banca. E fa finta di non vedere che in Italia c’è urgenza di sportelli che diano risposte immediate ai cittadini grazie agli operatori, agli essere umani, e non ad asettiche “voci guida digitali”: spesso si tratta di persone anziane e, in generale, di utenti (così come li definisce Poste) non propriamente informatizzati che di sicuro avrebbero non poche difficoltà a relazionarsi con i moderni “touch screen” con cui Poste Italiane giura di “riempire” l’Italia. Tra l’altro viene difficile anche solo immaginare di poter beneficiare di servizi in più se la realtà con cui ci confrontiamo è tutt’altra cosa: a Sant’Antioco, per citare un esempio, prima del triste avvento della pandemia da Covid-19, l’Ufficio postale era aperto tutti i giorni, compresi i pomeriggi, ma con la ragione (la scusa?) della pandemia, nel 2020 è stato chiuso al pomeriggio. Lo stato di emergenza è cessato da un pezzo ma gli sportelli, ahinoi, restano aperti solo al mattino. Difficile, dunque, credere che dal progetto “Polis” possano giungere chissà quali vantaggi.
Questo progetto rischia di essere un’operazione di maquillage che di sicuro non semplificherà la vita a coloro che usufruiscono dei servizi postali. Sarebbe bello, invece, che Poste Italiane ritornasse a fare semplicemente “la Posta”, e non vestisse i panni della Banca con i soldi dei contribuenti.
Ignazio Locci
Sindaco di Sant’Antioco