Sant’Antioco. Questa mattina il Sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e la Consigliera Comunale con delega alla Cultura Rosalba Cossu hanno ricevuto il Presidente dell’OPI (Ordine delle professioni infermieristiche Carbonia Iglesias), Graziano Lebiu, e una delegazione delle 34 sarte “Mani D’oro” che, in occasione dell’emergenza Covid, hanno confezionato 18mila mascherine. Presidi che hanno poi raggiunto cittadini, istituzioni, farmacie, parafarmacie, medici di famiglia, pediatri di libera scelta, comuni, associazioni, enti diversi, reparti ospedalieri e servizi territoriali, biblioteche, musei, scuole elementari, giornalisti, sindacati, assessorati ai servizi sociali, volontari del soccorso, forze dell’ordine, fragili, disabili, cronici, anziani. Nell’occasione, l’OPI e le sarte hanno donato al Comune di Sant’Antioco un quadro celebrativo dell’impresa, raffigurante i volti delle donne antiochensi accanto ad alcuni esemplari delle mascherine.
Un lavoro instancabile, quello di confezionamento svoltosi particolarmente nei mesi del lockdown, coordinato direttamente dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, che si è occupato della fase progettuale e della consegna gratuita in tutto il territorio del Sulcis Iglesiente, e non solo.
«Siamo felici di ricevere questo quadro celebrativo – commenta il Sindaco Ignazio Locci – un gesto che simboleggia il valore di comunità di Sant’Antioco e rende onore all’OPI e alle donne che nei mesi scorsi, chine sulla macchina da cucire, hanno confezionato decine di migliaia di mascherine. Un esempio per tutti. A loro diciamo grazie anche a nome di tutti coloro che, in un momento di forte difficoltà, hanno potuto disporre di una mascherina. Se è possibile trovare un lato positivo nell’emergenza Coronavirus, lo rappresenta appieno il lavoro straordinario delle sarte Mani D’Oro».