Santu Lussurgiu, Festival “Percorsi Teatrali”: domani “L’incantantore di Folle” Saeed Fekri

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Il fascino delle fiabe e l’arte del mimo nel Montiferru per la XV edizione del Festival “Percorsi Teatrali” organizzato dal Teatro del Segno a Santu Lussurgiu (OR) dal 28 luglio fino al 6 agosto, con la direzione artistica di Stefano Ledda e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Santu Lussurgiu e della Regione Sardegna: domani alle 10.30 nel Parco della Biblioteca del “paese nel vulcano” prende il via la rassegna “Una Favola al Giorno” pensata per i giovanissimi e le famiglie e dedicata a Italo Calvino (nel centenario della nascita), con le letture ad alta voce dalle “Fiabe Italiane” raccolte e raccontate dall’autore de “Le città invisibili”, e sempre DOMANI (martedì 1 agosto) ma alle 21.30 nel Parco della Biblioteca appuntamento con “L’Incantatore di Folle”, immaginifico e coinvolgente spettacolo dell’artista iraniano Saeed Fekri, per uno speciale omaggio a Marcel Marceau nel centenario della nascita del grande attore e mimo francese (cittadino onorario di Santu Lussurgiu).

“L’incantatore di Folle” di e con Saeed Fekri sarà in scena anche giovedì 3 agosto alle 22 in piazza dei Balli ad Allai per il V Festival “Palcoscenici d’Estate” organizzato dal Teatro del Segno nel paese del Barigadu (nell’ambito della tournée nell’Isola in collaborazione con Intersezioni / rete di festival senza rete).

Una Favola al Giorno” è il progetto del Teatro del Segno, nato in seno al Festival “Percorsi Teatrali” e pensato a misura di bambine e bambini, ma anche di genitori e nonni, e sorelle e fratelli maggiori, incentrato sulla riscoperta del ricco patrimonio della novellistica popolare attraverso le letture interpretate delle attrici e degli attori del Teatro del Segno (e degli artisti ospiti del Festival), che danno vita a vere e proprie performances, spesso accompagnate dalla musica, con la regia di Stefano Ledda, per dare risalto a personaggi e storie in chiave (quasi) teatrale e conquistare l’attenzione degli spettatori, grandi e piccini. Un’antologia di fiabe antiche e moderne, quindi, appartenenti alla tradizione o (re)inventate da grandi scrittori: quest’estate, la rassegna è incentrata sulla raccolta delle “Fiabe Italiane” a cura di Italo Calvino per celebrare idealmente i cento anni dalla nascita del fecondo autore di racconti e romanzi, da “Il sentiero dei nidi di ragno” al ciclo dei “I nostri antenati” (ovvero “Il visconte dimezzato”“Il barone rampante” e “Il cavaliere inesistente”), accanto alle (dis)avventure di “Marcovaldo”“Le cosmicomiche” e “Se una notte d’inverno un viaggiatore”, uno dei più importanti narratori europei del secondo Novecento.

L’incantatore di Folle” (in cartellone martedì 1 agosto) alle 21.30 a Santu Lussurgiu e giovedì 3 agosto alle 22 ad Allai) è una pièce costruita sul talento e sulla bravura del mimo e fantasista Saeed Fekri, e si inserisce nella tradizione della moderna pantomima, reinventata da Etienne Decroux e fiorita a partire dagli Anni Trenta in Francia, sotto l’influenza delle idee di Jacques Copeau e Gordon Craig sul rinnovamento del teatro, come dello stile interpretativo di Jean-Louis Barrault nel segno di un “teatro totale”, culminante infine con la nascita del “mimo moderno” di Marcel Marceau e le raffinate tecniche espressive elaborate da Jacques Lecoq.

Nato a Teheran, in Iran e trasferitosi in Italia per completare i suoi studi, Saeed Fekri, una laurea in architettura a Firenze, scopre quasi per caso l’arte del mimo e il teatro di strada, per poi farne una professione, mettendo in campo le sue straordinarie doti espressive e la sua straordinaria mimica, insieme al piacere di intrattenere e far divertire il pubblico con le sue performances. Il corpo diventa strumento duttile, animato in ogni sua parte, per evocare storie e personaggi, partendo dagli insegnamenti di Marcel Marceau ma anche dell’indimenticabile Charlie Chaplin e del principe della risata, Antonio De Curtis in arte Totò. Ispirandosi ai celebri e fortunati “numeri” di grandi maestri, Saeed Fekri reinterpreta l’arte del mimo adattandola a sé, alla propria sensibilità e al proprio linguaggio fisico, per declinarla in maniera originale, attraverso una ricca inventiva, in una costante e diretta interazione con il pubblico, disegnando spettacoli pieni di fantasia e di poesia.

Il mimo iraniano, all’attivo un’intensa carriera internazionale tra apparizioni televisive (anche come ospite al “Maurizio Costanzo Show”), inviti a rassegne e festivals in Europa e oltre oceano, importanti premi e riconoscimenti (come il premio alla carriera “Valorizzazione delle espressioni artistiche” della Regione Piemonte) conduce il pubblico in un mondo magico, in cui tutto può accadere e ogni oggetto si trasforma, tra palloncini colorati, giochi di equilibrio e atmosfere circensi, incantando grandi e piccini. “L’Incantatore di Folle” di e con Saeed Fekri è una performance strutturata e multiforme, che muta e si arricchisce di volta in volta, in un susseguirsi di sketches e buffe gags, di “numeri” interessanti, divertenti e sorprendenti, capaci di emozionare far sorridere… come in un sogno ad occhi aperti.

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