L’aggiornamento sui programmi strategici di medio-lungo termine delle attività di raffinazione della Saras/Sarlux interessate dalla transizione energetica ha fugato le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali su risorse, manutenzioni e investimenti da realizzare. E’ quanto emerso in un confronto tra la direzione Saras/ Sarlux, le Rsu e i segretari territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil: “Il nostro obiettivo, che ci auguriamo sia anche quello aziendale – hanno detto Giampiero Manca (Filctem), Marco Nappi (Femca) e Carla Meloni (Uiltec) – deve essere quello di continuare a garantire le retribuzioni erogate in questi decenni, mantenere i livelli occupazionali e gli standard di sicurezza attuali, governando i cambiamenti della transizione energetica”.
Un tema quanto mai attuale che, non a caso, è stato oggetto del confronto nel quale il Deputy Ceo di Saras, Franco Balsamo, ha illustrato i progetti in cantiere e garantito che la raffineria investirà le risorse necessarie per mantenere standard di efficienza e produttività in linea con gli anni precedenti. In particolare, nella riunione è emerso che sono confermati gli investimenti di impianti pilota legati alla transizione energetica (il progetto Sardhy Green Hydrogen con Enel Green Power), gli impegni sulle fonti rinnovabili così come i piani di sviluppo sui bio-carburanti, la collaborazione con Air liquide finalizzata al progetto di Carbon Capture and Storage (CCS) e, ancora, gli investimenti sulla tecnologia Waste to Fuel per il riutilizzo di biomasse non sottratte alla filiera agricola.
“Monitoreremo le varie fasi del piano strategico” hanno detto Manca, Nappi e Meloni sottolineando che “l’obiettivo deve essere lo sviluppo dell’intero territorio”. Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil si riservano di dare un giudizio complessivo dello stesso piano dopo la presentazione annuale del valore degli investimenti e delle manutenzioni che interessano la raffineria di Sarroch.