Sardegna arancione sino al 2 aprile, dal 3 al 5 rossa

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Sardegna arancione: cosa si può fare, nuove regole

Sardegna arancione, arriva l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. L’entrata in vigore del nuovo regime scatterà da lunedì 22 marzo. E resterà valida fino al 2 aprile.

Perché per i giorni successivi, dal 3 al 5, quindi nel weekend di Pasqua e a Pasquetta, il decreto del governo Draghi ha imposto la zona rossa. Il lockdown totale.

Nuove regole:

-Spostamenti nel comune e fuori

-E’ consentito spostarsi all’interno del proprio comune di residenza, tra le ore 5.00 e le 22.00 solo per comprovati motivi di urgenza, salute, necessità, lavoro e studio

-Si può fare visita ad amici e parenti una sola volta al giorno, massimo due persone, accompagnate da minori di 14 anni e disabili. -Nei comuni che hanno fino a 5.000 abitanti è consentito spostarsi entro i 30 km dal confine del proprio (anche in un’altra Regione o Provincia autonoma), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia

– È consentito il rientro nelle “seconde case” ubicate dentro, e fuori regione.🍽 Ristorazione e negozi

– È consentita l’apertura delle attività di ristorazione, quindi bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie solo per la consegna a domicilio e il servizio di asporto. Ma ai bar (senza cucina e altri esercizi simili) è consentito l’asporto solo fino alle 18. L’ingresso e la permanenza nei locali di ristorazione è consentita esclusivamente per il tempo strettamente necessario ad acquistare i prodotti per l’asporto

-Aperti i negozi al dettaglio, alimentari, chiusi i centri commerciali nei giorni prefestivi e festivi (ma in quei giorni restano aperti all’interno edicole, farmacie, parafarmacie, tabaccai)

– È consentita l’apertura delle parruccherie , barbieri e centri estetici.📚 Scuola

– Aperti gli istituti dall’Infanzia ai Secondari di primo grado, mentre negli Istituti Secondari di secondo grado, svolgeranno didattica in presenza dal 50% al 75% degli studenti. Ad esclusione di diverse disposizioni nei comuni dove l’incidenza del contagio superi i 250 casi ogni 100.000 abitanti o in caso di focolai che impongano la chiusura di tutte le scuole. Musei, attività culturali, eventi e matrimoni

– Sospeso l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura. Fanno eccezione le biblioteche con servizi su prenotazione e archivi.

– Sospesi gli spettacoli dal vivo con presenza di pubblico.

Si può andare a messa, o ad altre funzioni religiose, nel rispetto dei protocolli in vigore. Consentiti funerali, rispettando la distanza interpersonale di un metro tra le persone che vi assistono ed evitando assembramenti.

Consentite manifestazioni pubbliche solo in forma statica e se sono osservate le distanze e le altre misure di contenimento dell’emergenza epidemica.🚴🏽‍♀️ Sport e bicicletta

È consentita l’attività fisica, passeggiate e sport all’interno del proprio comune, da soli, all’aperto e vicino casa.

– Chiuse palestre e piscine.

L’attività fisica deve essere svolta esclusivamente all’aperto, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento.

– Sono vietati gli sport di contatto, se non professionisti

-Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività di contatto amatoriale

– Sono consentiti gli allenamenti per sport di squadra che potranno svolgersi in forma individuale, all’aperto e nel rispetto del distanziamento (almeno due metri)

– È consentito, durante la corsa o in bicicletta, in attività sportiva, entrare in un altro comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività motoria stessa e la destinazione finale coincida con il comune di partenza. 3, 4 e 5 aprile zona rossa nazionale

Il 3, 4 e 5 aprile, dalla vigilia di Pasqua alla Pasquetta compresa scatta un mini lockdown: su tutto il territorio nazionale si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse. Consentiti spostamenti esclusivamente per lavoro, necessità o salute. Una sola volta al giorno si potrà spostarsi verso un’altra abitazione privata, tra le 5 e le 22, in un massimo di due persone, oltre le eccezioni già viste. No pranzi con parenti, pic-nic e gite fuoriporta

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