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Sardegna. Assegnati contributi per le borse di studio e i buoni libri

Cagliari. Per affrontare il fenomeno della dispersione scolastica e la povertà educativa sono state attivate le azioni di sostegno al diritto allo studio per l’anno 2023 in favore degli studenti residenti nel territorio regionale, attraverso l’erogazione di borse di studio, destinate agli studenti che hanno frequentato nell’anno scolastico 2022/2023 le scuole pubbliche primarie, secondarie di primo grado e secondo grado (ad esclusione dei beneficiari della borsa di studio nazionale per l’anno 2022/2023), le cui famiglie presentano un ISEE non superiore a euro 14.650,00. Lo ha stabilito l’assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu che, per il 2023, ha stanziato risorse per oltre 4 milioni di euro.

La borsa di studio dovrà essere assegnata dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a loro disposizione in misura uguale tra i beneficiari, indipendentemente dalla scuola frequentata, entro il limite massimo di euro 200 euro per ciascuna borsa. I Comuni potranno stanziare propri fondi aggiuntivi, fermo restando il limite massimo di 200 euro per ciascuna borsa. Inoltre verrà assegnata la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo, in favore degli studenti che nell’anno scolastico 2023/2024 frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, le cui famiglie presentano un ISEE non superiore a euro 14.650,00.

Anche il buono libri dovrà essere assegnato dai Comuni di residenza degli studenti, ripartendo i fondi a loro disposizione in base alle spese sostenute per l’acquisto dei libri, dichiarate e ritenute ammissibili, entro il limite massimo di tali spese per ciascun beneficiario.

Il riparto dei fondi per le borse di studio e per la fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo (buono libri), in favore di tutti i Comuni della Sardegna, dovrà avvenire in modo che ciascun Comune possa attribuire i benefici della borsa di studio regionale per un importo individuale uguale in tutti, salva la possibilità di integrare il finanziamento regionale con eventuali e ulteriori fondi comunali, fermo restando il limite massimo di 200 euro per ciascuna borsa. 

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