Grande passo avanti verso il pieno riconoscimento di un’autonomia forte e decisiva per il futuro della Sardegna, dice il Presidente della Regione Christian Solinas. È stata consegnata oggi alla Premier Giorgia Meloni la bozza di modifica degli Statuti speciali concordata dai Presidenti Christian Solinas, Massimiliano Fedriga, Renzo Testolin, Arno Kompatcher e Maurizio Fugatti. Il documento è stato simbolicamente affidato dai Presidenti delle Regioni e delle Province Autonome nella cornice dello storico Parlamento Subalpino di Torino, testimone del passaggio da Regno di Sardegna a Regno d’Italia con le annessioni e i plebisciti che portarono all’unità nazionale.
È stata ribadita l’esigenza di un cammino contestuale di rafforzamento della specialità rispetto ai nuovi spazi di autonomia differenziata richiesti da numerose regioni a statuto ordinario.
Tra i punti più importanti, l’ntroduzione della tutela della lingua e della cultura sarda come competenza statutaria, la parificazione del Sardo all’italiano sul territorio regionale, il riconoscimento della competenza in materia di tutela paesaggistica, ambientale e delle bellezze naturali; di demanio marittimo, di beni culturali, di ordinamento degli enti amministrativi e sanitari, degli uffici e del personale, anche sotto il profilo contrattuale.