La legge sul super staff della Regione Sardegna, non è stata impugnata ma approvata dal Consiglio dei Ministri. I ventiquattro articoli della legge sono stati tutti vistati dal Ministero per gli affari regionali.
Cosi si legge nel sito del Governo: Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato e deliberato di non impugnare la legge della Regione Sardegna n. 10 del 21/06/2021, Norme urgenti per il rilancio delle attività di impulso, coordinamento ed attuazione degli interventi della Giunta regionale e di riorganizzazione della Presidenza della Regione. Modifiche e integrazioni alle leggi regionali n. 1 del 1977, n. 26 del 1985, n. 32 del 1988, n. 31 del 1998, n. 7 del 2005, n. 3 del 2009 e n. 2 del 2016”
La Giunta sarda intanto nei giorni scorsi ha nominato il segretario generale, una delle nuove figure di vertice burocratico-amministrativo previste dalla legge. Ha revocato i direttori generali, compreso il comandante del Corpo forestale, perché coinvolti nel banchetto di Sardara, o perché era «venuto meno il rapporto fiduciario» col governatore e gli assessori.
Ora manca solo la firma del decreto di nomina del segretario generale da parte del governatore Solinas, scelta caduta su Francesco Scano, presidente della seconda sezione del Tribunale amministrativo. Il giudice non potrà prendere possesso dell’incarico fino a quando non sarà messo in aspettativa dalla magistratura.
Uno dei primi incarichi del segretario generale sarà avviare le procedure per la nomina dei tre direttori di dipartimento, un’altra delle novità, e poi indicare alla Giunta i direttori generali per coprire i posti vacanti. Sul sito della Regione sono stati pubblicati anche gli altri decreti di revoca per gli ormai ex dg Umberto Oppus, Alessandro Naitana, Cinzia Lilliu e Mauro Cadoni. All’assessorato al turismo, infine, Fabrizio Francesco Farci è stato nominato direttore generale per 90 giorni.