Sardegna Open, Fognini si ritira per problemi fisici, passa Coria

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Dopo la stretta di mano che ha chiuso la sua partita con Fabio Fognini, Federico Coria ha aperto il borsone ed estratto il telefono, per scattare una foto alla tribuna del Centrale del Tennis Club Cagliari, piena a dismisura.
Un’istantanea che racconta alla perfezione il mercoledì del Sardegna Open, evento premium della categoria ATP Challenger 175, dotato di 205.000 euro di montepremi. Una giornata, dedicata alle ultime 10 sfide di primo turno, che ha fatto il pienone sia di spettatori (tutto esaurito) sia di entusiasmo, anche se – in attesa di Lorenzo Sonego, impegnato in serata – il calore della gente non ha portato fortuna ai giocatori italiani, con tre eliminazioni.
Due sono state propiziate sul Centrale da problemi fisici: prima è toccato a Giulio Zeppieri, che per un fastidio all’anca ha gettato la spugna quando il punteggio della sfida contro Marton Fucsovics recitava 7-5 4-0 per l’ungherese; mentre più tardi ad arrendersi ai problemi (e ai rimpianti) è stato Fabio Fognini. Perché nel primo set della sfida contro Coria il ligure è arrivato a condurre per 5-3 e servizio, mostrando il solito tennis incantevole, ma non è riuscito a chiudere il set e poi ha subito l’iniziativa del rivale, che l’ha ripreso e superato al tie-break. Poi, un game dopo aver chiesto l’intervento del fisioterapista sull’1-2 del secondo set, l’azzurro ha alzato bandiera bianca per un fastidio al polpaccio sinistro.
“Vincere così non è mai bello – ha detto in italiano Coria, fratello minore dell’ex n.3 Atp Guillermo – ma sono felice per il primo set. È stata una gran lotta”. Battuto Fognini, per lui giovedì c’è un altro ex top-10, il favorito Frances Tiafoe. “Trovarsi di fronte due così nei primi due turni di un Challenger non è normale. Fa capire il livello del torneo. Come non è normale giocare di fronte a tutto questo pubblico. Vi aspetto domani: per vincere ho bisogno di voi”.
Sul Campo 12, il cui programma è iniziato in ritardo a causa della pioggia caduta nella notte, è invece uscito di scena il pisano Francesco Maestrelli (wild card), superato per 6-3 7-5 dal portoghese Nuno Borges.
Nelle altre sfide, da segnalare la bella vittoria del qualificato giapponese Shintaro Mochuzuki, che ha fatto fuori il tedesco Daniel Altmaier, e quella di Daniel Elahi Galan, semifinalista in Sardegna dodici mesi fa. Il colombiano è arrivato a due punti dalla sconfitta contro Radu Albot, poi ha rimontato e vinto per 2-6 7-6 6-4.
Fra i qualificati avanti anche Juan Manuel Cerundolo: l’argentino tesserato al Tc Cagliari ha sconfitto il canadese Diallo e sarà il primo avversario a Monte Urpinu di Lorenzo Musetti, il quale in mattinata ha partecipato con coach Tartarini e l’altro azzurro Luciano Darderi a una degustazione di prodotti tipici sardi, organizzata per loro dal Tennis Club.
L’affetto del pubblico, Musetti l’ha già potuto assaggiare per giorni, ricevendo (ed esaudendo) richieste a ripetizione per foto e autografi da parte di decine e decine di ragazzini. Ora, per il toscano, è il momento di fare sul serio in campo. Esordirà giovedì nel secondo match dalle 12, sul Centrale, dopo Darderi-Ugo Carabelli. Alle 11 il via sugli altri due campi. Ulteriori informazioni sul sito www.sardegnaopen.com e sulla pagina Instagram @sardegnaopen.
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