È stato illustrato ieri a Cagliari dal prefetto Giuliana Perrotta il piano per l’accoglienza “diffusa” dei richiedenti asilo nei comuni della Sardegna, fondato sui principi di prorzionalità demografica e volontarietà. Il piano è stato concordato a livello nazionale tra ministro dell’Interno e Anci, per una ripartizione equa e razionale dei migranti. Verranno assegnati sei migranti ai comuni con meno di 2mila abitanti, circa tre migranti ogni mille abitanti per i comuni superiori ai 2mila e due migranti ogni mille abitanti per la città metropolitana di Cagliari. I Comuni che accetteranno il piano riceveranno un finanziamento di 500 euro, una tantum, per ogni persona accolta. In Sardegna su 377 comuni sardi solo 63 sopportano il peso dell’accoglienza, secondo i dati forniti dalla prefettura di Cagliari, i migranti presenti nell’isola sono 5.678. Ora si chiedera ai sindaci la disponibilità o meno di ospitare i richiedenti asilo.
“Occorre – ha detto il prefetto Giuliana Perrotta – distribuire in modo più razionale il peso dell’accoglienza, in modo da affrontare anche il problema dello spopolamento delle zone interne”. Da parte sua il direttore dell’Anci Umberto Oppus, presente in prefettura, ha posto due condizioni precise: “Chiediamo garanzie sulla certezza delle risorse e sull’iter burocratico per aprire le strutture destinate all’accoglienza”.
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