Cagliari. Sono 13 le persone arrestate, nelle province di Nuoro e di Sassari, nell’operazione “La ditta” conclusa stamattina dalla Squadra mobile e dalla Guardia di finanza di Cagliari, contro una banda di malviventi specializzata in assalti a furgoni portavalori sull’isola.
L’operazione ha colpito un gruppo criminale che stava programmando altri colpi e i cui componenti si distinguevano per una eccezionale pericolosità. Disponevano infatti di armi da guerra e comuni da sparo, com’è emerso dalle intercettazioni telefoniche e ambientali ascoltate dagli investigatori delle Squadre mobili di Cagliari, di Nuoro e di Sassari e del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Nuoro, che hanno condotto le indagini.
I membri della banda si incontravano in ovili o in luoghi difficili da sorvegliare. Tuttavia, attraverso i vari servizi di appostamento e di osservazione, compiuti anche dall’alto con l’ausilio di elicotteri, gli agenti sono riusciti a ricostruire le relazioni fra gli indagati e persino di sventare, nel febbraio 2020, un assalto al caveau della Mondialpol di Sassari.
Ruolo di primo piano fra gli indagati era quello dell’allevatore di 50 anni, originario di Irgoli (Nuoro), arrestato nel suo ovile di Thiesi, in località “Sa Figu Niedda”. Le indagini economico-patrimoniali svolte dal Nucleo della Guardia di Finanza e le intercettazioni hanno dimostrato che l’uomo aveva notevoli disponibilità economiche e patrimoniali, deteneva armi e custodiva elevate somme di denaro provento delle rapine. Nei dialoghi intercettati, le banconote macchiate venivano indicate come “indumenti da lavare” o “formaggio”.
L’uomo aveva a disposizione una pistola mitragliatrice UZI, un fucile automatico leggero, due kalashnikov e due bombe a mano, che teneva nascosti nei terreni di sua proprietà, fra Thiesi, Bonorva e Irgoli.
Il gruppo è responsabile di almeno due rapine a due furgoni portavalori in cui si impossessarono rispettivamente di 534 mila e 11 milioni di euro.
Le indagini hanno fatto luce anche sulla rapina al supermercato Conad di Ittiri (Sassari) il 23 dicembre 2019, durante la quale il 50enne di Irgoli, insieme ad altri tre complici tentarono di aprire la cassaforte senza riuscirvi e, dopo aver legato i dipendenti e averli rinchiusi in uno sgabuzzino, scapparono con un furgone del supermercato.
Con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine di Abbasanta, delle unità cinofile e di un elicottero del Reparto volo sono state eseguite anche 11 perquisizioni in ovili e abitazioni nei comuni di Sassari, Olbia, Orgosolo, Irgoli, Mores, Olmedo, Santa Maria Coghinas e Thiesi, a carico di altrettanti indagati.
L’operazione di oggi prende le mosse da un’indagine che si è conclusa nel marzo 2016, con l’arresto di 23 persone. La banda aveva una struttura tale da riuscire a cambiare in relazione alle diverse azioni criminali in programma e vi erano altri gruppi organizzati, chiamati dagli stessi indagati “ditte”, che agivano sul territorio.
L’indagine conclusa oggi dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza ha consentito di individuare altri partecipanti all’associazione che, incuranti dell’arresto nel 2016 dei loro complici, hanno proseguito la pianificazione di altri colpi.