Cagliari. “Sardegna-Turchia Business Forum” è l’iniziativa dellaCamera di Commercio di Cagliari – Oristano, organizzata grazie all’Azienda Speciale Centro Servizi Promozionali per le Imprese per consentire alle imprese sarde di conoscere il mercato e le opportunità del Paese, ponte naturale tra occidente e oriente.
L’incontro è in programma venerdì 2 febbraio, a partire dalle 9.30, nella sala convegni dell’aeroporto “Mario Mameli” di Cagliari Elmas ed è realizzato nell’ambito delle attività di internazionalizzazione della Camera, in collaborazione con Invest In Türkiye – l’ufficio per gli investimenti in Turchia, la Sogaer, ASCAME (Associazione delle Camere di Commercio del Mediterraneo).
Sono previsti gli interventi di Gino Costa, Country Advisor for Italy – Invest In Türkiye, Riza Haluk Söner, Counsellor Culture and Information Office – Embassy of Türkiye, Alfredo Nocera, Country Advisor for Italy – Invest In Türkiye, Alessandra Perez, Corporate Sale Manager Italia – Turkish Airlines, Şennur Ötüken, vice segretario della Camera di Commercio e Industria Italiana in Turchia, Andrea Leo, CEO Contital Türkiye, Fulvio Villa, direttore Middle East Codognotto Logistica.
Ad aprire i lavori i saluti del presidente della Camera di Commercio, Maurizio De Pascale e della presidente della Sogaer, Monica Pilloni.
“La posizione geografica privilegiata tra Europa ed Asia – spiega Cristiano Erriu, segretario generale dell’ente camerale -, unita ai suoi elevati tassi di crescita e alla propensione per il commercio internazionale, fanno della Turchia una meta appetibile per tantissime aziende italiane. Il grande apprezzamento per il Made in Italy e la visione dell’Italia come meta turistica privilegiata da parte della Turchia, sono i due assi portanti da tenere in considerazione quando si pensa a cosa può offrire la Sardegna. Il turismo sardo è un settore che ha grandi opportunità di sviluppo per i potenziali visitatori turchi, cosi come altri comparti economici tradizionali, come l’agroalimentare di qualità con le sue produzioni di eccellenza, possono rappresentare un’occasione di crescita verso il Paese”.
All’incontro di venerdì parteciperanno anche rappresentanti della Turkish Airlines, “prova – secondo Erriu – del grande interesse della Turchia a creare nuove rotte anche verso l’Isola.
Per la presidente della Sogaer, Monica Pilloni “ancora una volta il nostro aeroporto si dimostra di essere un luogo di incontro d’eccezione e parte attiva di un processo volto a far crescere le opportunità di sviluppo interessate ai mercati esteri. Crediamo che incontri come questo promosso dalla Camera di Commercio possano attivare sinergie utili alla crescita economica del territorio e, per conseguenza, dello stesso aeroporto”.
I DATI
La Turchia costituisce un partner fondamentale dell’Italia e le opportunità per la Sardegna sono molto interessanti, anche e soprattutto per il ruolo di cerniera nell’area del Mediterraneo. Un Mediterraneo sicuro è il presupposto per la prosperità di tutti i Paesi che vi si affacciano. Dal punto di vista più strettamente commerciale, la sfida oggi è sviluppare un nuovo modello di connessione tra i poli industriali italo-turchi, volti a favorire sinergie e un partenariato economico ancora più forte. Questo passa sia dal potenziamento della mobilità marittima sia del trasporto di merci, intercettando una quota maggiore di flussi internazionali di beni e servizi e incentivando allo stesso tempo il nostro commercio bilaterale. La Turchia lo sa e sta sviluppando importanti progetti nello sviluppo infrastrutturale e del trasporto intermodale. Progetti e programmi ove le aziende sarde possono senz’altro aspirare a ricoprire un ruolo di primo piano.
Nel 2023, l’interscambio commerciale con l’Italia ha superato i 25 miliardi di euro, secondo i dati di ICE, con l’obiettivo di raggiungere i 30 miliardi di euro nel 2030. L’Italia è il principale partner commerciale della Turchia nell’area mediterranea e il secondo dell’UE, dopo la Germania.
Nello specifico, l’Italia ha esportato 13,5 miliardi di euro in Turchia e importato 12,3 miliardi di euro. Diventa sempre più significativo l’aumento dei flussi di investimenti turchi in Italia che hanno superato quelli provenienti dall’Italia per la prima volta nel 2020. Nei primi 9 mesi del 2023, l’Italia ha avuto una quota di mercato del 4,3 per cento, quinto partner commerciale a livello mondiale e secondo al livello europeo, dopo la Germania (quota di mercato 8,0 per cento). Da gennaio a settembre 2023, l’interscambio totale, pari a 20,04 miliardi, ha segnato un +2,0 per cento rispetto ai primi 9 mesi del 2022, con un saldo positivo per la Turchia. Nei primi nove mesi del 2023, l’Italia si conferma il sesto fornitore della Turchia dopo Russia, Cina, Germania, Svizzera, Stati Uniti, e il terzo cliente dopo Germania e Stati Uniti.
Tra i settori più interessanti quelli delle costruzioni, dell’ICT e del Turismo.
Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 2023 il sud-est della Turchia è stato colpito da due violentissime scosse che hanno distrutto gran parte degli edifici e delle infrastrutture. L’evento calamitoso ha causato anche un esodo della popolazione. Nella fase della ricostruzione, pertanto, non vi sono soltanto opportunità nei settori delle infrastrutture per riedificare edifici, strade e ponti, ma anche per riorganizzare l’assetto produttivo, facendo riaffluire la forza lavoro. In particolare, vi sono delle opportunità per bonificare i terreni destinati all’agricoltura.
La Turchia ha effettuato ingenti investimenti nel settore dell’ICT attraverso l’istituzione di tecnoparchi e di un ambiente, soprattutto ad Istanbul, particolarmente favorevole a startup e incubatori. In prospettiva, sarà utile monitorare anche eventuali opportunità nel settore dell’intelligenza artificiale, dove si registra un interesse crescente.