Il Sardinia Film Festival ritorna per la sedicesima edizione con una veste tutta nuova focalizzata interamente sulla tecnica e il linguaggio del cinema d’animazione in tutte le sue forme, affidando la direzione artistica al giornalista, saggista e sceneggiatore romano Luca Raffaelli, considerato uno dei massimi esperti italiani nel campo dei fumetti e dell’animazione.
Per partecipare al bando 2021 c’è tempo fino al 10 settembre. Il tema è libero ma le opere devono essere in prima visione sarda e non antecedenti il 2020. La durata dei lavori non deve superare i quaranta minuti (inclusi i titoli) e si raccomandano i sottotitoli per i lavori in lingua straniera. L’iscrizione è gratuita.
Nato nel 2006 grazie alla storica associazione culturale Cineclub Sassari presieduta da Carlo Dessì, da sempre impegnata nella promozione cinematografica internazionale in Sardegna, il festival aderisce all’AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema). Sono già centinaia i corti pervenuti da tutto il mondo all’indirizzo della manifestazione.
In palio ben otto prestigiosi riconoscimenti: oltre al Gran Premio Sardinia Film Festival e al Premio Fabrizio Bellocchio per il contenuto sociale (in onore di un geniale appassionato che ci ha lasciato troppo presto), sei sono dedicati a maestri del cinema d’animazione italiano: Premio Bruno Bozzetto per il film dalla parte della Natura e degli Animali; Premio Osvaldo Cavandoli per il one-man-film; Premio Giulio Gianini per l’originalità; Premio Manfredo Manfredi per il film che dà spazio al dubbio; Premio Fusako Yusaki per il film che ama la sintesi; Premio Pino Zac per il film ribelle.
Anche la formula sarà completamente rinnovata. «Dal 3 all’8 dicembre prossimo a Sassari sarà un happening continuo, con i programmi che si susseguono uno dopo l’altro, senza interruzione, all’interno della stessa sala – ha affermato Raffaelli –. Abbiamo un corposo concorso di corti da tutto il mondo che sarà alternato da incontri con gli autori e da presentazioni di opere nuove e storiche. Una formula particolare capace di creare calore e attenzione tra il pubblico».
Il cinema d’animazione come incontro di tutte le arti. «Il festival farà di tutto per favorire la nascita di nuove idee – ha specificato il direttore artistico –. Vuole essere una congiuntura energetica per tutti quelli che lavorano con la creatività, con le invenzioni, un detonatore di nuove creazioni attraverso l’incontro, la visione delle opere e il confronto. Il cinema di animazione di oggi è davvero un punto d’intersezione di tutte la arti, dal fumetto al videogioco, dalla pittura alla scultura al cinema dal vero. Per questo chiamiamo a raccolta a Sassari tutti gli artisti sardi in primo luogo e tutti gli artisti del mondo, non solo di cinema».
I dettagli del bando sono disponibili all’indirizzo https://filmfreeway.com/SardiniaFilmFestival.