SarrochArt, due anteprime per il festival delle Arti Visive

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Dopo la prima settimana di eventi, a metà luglio, con due serate dedicate alla cinematografia, SarrochArt – Festival delle Arti visive completa l’anteprima estiva prevista per questa III edizione con altri due appuntamenti in sequenza, negli ultimi due giorni del mese, che chiuderanno l’anteprima interamente dedicata alle pellicole sarde.

Anche per questa edizione 2024 la rassegna mira a sviluppare nella comunità l’interesse e la passione per la creatività. Programmare momenti di intrattenimento significa innanzitutto garantire occasioni di socializzazione, anche tra diverse generazioni; inoltre è uno stimolo ad approfondire, a generare ispirazione, a lasciarsi trasportare dalle proprie capacità nella più svariate forme espressive. Con tali presupposti, quest’anno a Sarroch si è voluto puntare su cinema, pittura e danza.

Martedì 16 luglio un lungometraggio, giovedì 18 tre corti: in entrambi i casi non è mancata la passione e la partecipazione del pubblico sarrocchese e non solo. Una conferma dell’interesse suscitato dall’arte cinematografica, che nel tempo si fa sempre più complessa, con il diffondersi delle nuove tecnologie, e che conserva un posto di rilievo nell’industria della cultura per la capacità di stimolare l’immaginario artistico.

E la capacità creativa è al centro anche delle prossime due puntate, con la presentazione di altre produzioni, altre pellicole, sempre rigorosamente in salsa sarda. Entrambe le serate si terranno a Villa Siotto, con inizio alle ore 20.30, e vedranno la partecipazione di tutti i registi dei film presentati, che dialogheranno con Myriam Mereu, dottoressa di ricerca in Studi filologici e letterari. Già interessatasi al cinema sardo in occasione della tesi di laurea, ha poi avuto modo di approfondire i temi della filmologia linguistica, dei teen dramas italiani e del local cinema ed è ora assegnista di ricerca nell’ambito del progetto ATLas (Atlante delle Televisioni Locali in Italia).

Martedì 30 saranno proiettate tre pellicole. Aprirà la serata ‘Dalia’, corto di Joe Juanne Piras, già premiato al Festival Passaggi d’Autore – Intrecci Mediterranei di Sant’Antioco. Un film che approfondisce le contraddizioni più profonde dell’animo umano: attraverso il dolore della protagonista tratta temi importanti come gli abusi sui minori, e afferma le verità negate a sé stessi. A seguire spazio a ‘Quello che è mio’, di Gianni Cesaraccio, vincitore del Primo Premio al Festival Visioni Sarde 2023 di Cagliari e Miglior Cortometraggio Regionale e Premio Giuria Popolare al 13° Figari International Short Film Fest di Golfo Aranci. Una pellicola in cui quattro malati terminali viaggiano per un paesaggio rurale, armati fino ai denti, compiendo una rapina dietro l’altra. Ultima opera della giornata ‘Tres animeddas’, di Matteo Incollu. Una commedia nera che si sviluppa su misteri irrisolti senza perdere di vista l’ironia, onnipresente nello sguardo dei protagonisti durante la peregrinazione alla scoperta dell’occulto.

Mercoledì 31 altre tre opere. In avvio ‘Horizon’ a cura di Daniele De Muro, selezionato in più di 240 festival cinematografici internazionali. Racconta delle terre di confine, attraversate da sopravvissuti in cerca di salvezza, dove l’uomo affronta la sua natura primordiale, in una realtà desolante nella quale la legge del più forte governa il mondo. A seguire spazio a ‘Polvere’ di Paolo Carboni. É la storia di Aldo, eroinomane accusato di omicidio nonostante sia innocente: passerà sei mesi in isolamento prima di porre fine alla propria vita. Il corto ha vinto il ‘Silver Ristretto’ al San Diego Italian Film Festival e il premio LiberAzioni Cinema a Torino. Infine ecco ‘Giu cun Giuali’ di Michela Anedda, Premio Kentzeboghes 2022 al Babel Film Festival di Cagliari. Un progetto che nasce dal desiderio di tramandare i detti dei nostri antenati alle nuove generazioni, con il fine ultimo di mantenere viva la lingua e affascinare sia un pubblico giovane che uno più nostalgico.

L’edizione 2024 del Festival, promosso dal Comune di Sarroch, con ilcoordinamento organizzativo dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato alla P.I. BB. CC., dopo l’anteprima estiva, proseguirà con rinnovato entusiasmo nei mesi autunnali, in particolare a ottobre, con appuntamenti dedicati alla pittura e alla danza.

È infatti in programma un’esperienza artistica collettiva volta alla promozione dell’arte urbana, con un’attività di pittura collaborativa che permetterà di riqualificare visivamente il contesto dell’intervento. Con l’obiettivo di sviluppare il senso di appartenenza, l’esperienza sarà preceduta dai laboratori di muralismo, ispirati al tema dello sviluppo sostenibile. E un’ulteriore sezione della rassegna si materializzerà in un laboratorio per bambini e un dance show finale, che coinciderà con il giorno dell’inaugurazione del murales.

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