
In provincia di Sassari, una piccola di 4 anni, è stata vaccinata grazie all’intervento dei carabinieri e dell’ufficiale giudiziario. I militari si son presentati a casa della mamma, contraria ai vaccini, per far rispettare una sentenza del Tribunale di Nuoro con cui, un anno fa, il giudice autorizzava il padre della bambina a “far effettuare le vaccinazioni obbligatorie anti morbillo, anti rosolia e anti parotite, come prescritte dal Decreto Legge 73/2017, e a porre in essere tutti gli adempimenti necessari per consentire alla minore di frequentare la scuola dell’infanzia”. Una sentenza confermata dalla Corte d’appello di Sassari nel maggio del 2018, ma finora ignorata dalla mamma della piccola.
Dopo due provvedimenti del giudice tutelare del tribunale ordinario di Nuoro andati a vuoto, giovedì 14 febbraio 2014, per costringere la donna al rispetto della sentenza e quindi affinchè la bambina fosse sottoposta alle vaccinazioni obbligatorie, è stato necessario l’intervento dei militari. I carabinieri si sono presentati con una donna in borghese che accompagnava l’ufficiale giudiziario, un pediatra, il papà e il suo legale, l’avvocato Gian Franco Salis.
