Domani, venerdì 7 ottobre, dalle 10, l’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza – via Nicolodi, n. 102 – ospita il convegno di presentazione degli Scritti in onore di Pietro Ciarlo, professore di Diritto costituzionale all’ateneo di Cagliari per trent’anni, recentemente insignito del titolo di Professore emerito dal ministero dell’Università. I lavori sono promossi e curati dal dipartimento di Giurisprudenza e dal Dottorato di ricerca in Scienze giuridiche e prevedono due sessioni. In mattinata si dibatte sulle forme di governo e l’indirizzo politico. Al pomeriggio, si affrontano forme di Stato, regionalismo e diritti. Previsti i saluti del rettore Francesco Mola e del direttore del dipartimento, Cristiano Cicero. In chiusura, l’intervento del presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti, Sandro Staiano.
Gli Scritti. L’opera, curata da allievi e da colleghi di diversi atenei, è una pubblicazione del dipartimento di Giurisprudenza, edita dalle Edizioni scientifiche italiane. Oltre duemila pagine che raccolgono più di 130 contributi di diritto costituzionale, privato, commerciale, dell’Unione Europea, internazionale e di storia e filosofia del diritto, a testimonianza del prestigio riconosciuto al professor Ciarlo anche al di là della sua comunità scientifica di riferimento. Tra i curatori degli scritti, afferiscono all’Università di Cagliari, i docenti Gianmario Demuro, Ilenia Ruggiu, Roberto Cherchi, Andrea Deffenu, Marco Betzu, Giovanni Coinu, Stefano Aru e Stefania Cecchini.
Professore emerito. Laurea all’Università Federico II con il massimo dei voti e la lode nel 1973, Pietro Ciarlo (Napoli, 1951) è a Cagliari dal 1990, vincitore del concorso di professore ordinario. È stato preside della facoltà di Giurisprudenza dal 1994 al 2000, prorettore Semplificazione e innovazione amministrativa dal 2015 al 2021. Numerosi gli incarichi anche a livello nazionale. Ha fatto parte di Comitato per le scienze giuridiche-Consiglio universitario nazionale, direttivo Conferenza nazionale dei presidi delle facoltà di Giurisprudenza, Comitato scientifico di diverse riviste, alcune delle quali ha contribuito a fondare. Il professore è stato anche membro dell’Associazione italiana costituzionalisti e responsabile di numerosi progetti di ricerca finanziati dal Ministero dell’Università, dal Cnr e dal Formez.