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Per le strade della città, in questo fine anno campeggiano oltre alle consuete luci ed addobbi natalizi, anche delle opere d’arte super colorate. Si tratta di peperoncini dai colori sgargianti, rossi, gialli, verdi, blu.
Le opere, sono frutto dell’estro di Giuseppe Carta, sardo di Banari (Ss), artista pop poliedrico, scultore e pittore riconosciuto a livello internazionale.
Affascinato dall’iper-realismo, Giuseppe Carta è famoso in tutto il mondo per le sue grandi sculture ispirate ai frutti della terra come melagrane, limoni e fragole, ma soprattutto peperoncini: suo, è il gigantesco peperoncino rosso, che da qualche anno campeggia sulla balconata del Banco di Sardegna nella via della Stazione Vecchia, tra il viale Bonaria e il viale Diaz.
L’esposizione per le vie dello shopping, è nata e sovvenzionata da una iniziativa dei Lions di Cagliari che rientra in un progetto ‘Il Natale, le Istituzioni, l’Arte e la Solidarietà’ per il quale il Comune capoluogo ha stanziato 5mila euro.
Il progetto ha uno scopo solidaristico, dal momento che i Lions – in piazza Costituzione – hanno attivato un banco per la raccolta di fondi a favore dei cittadini più bisognosi, ove tutti i passanti possono avvicinarsi per donare.
In Piazza Galilei, nel quartiere San Benedetto – invece – c’è un presepe stilizzato immerso di un mare di bottigliette blu. Il progetto promosso dal Comune di Cagliari, è opera dell’ingegnere creativo Manuel Marotto; l’installazione che consta di ben 45360 bottigliette donate da Smeraldina Spa di Tempio Pausania, è stata realizzata in collaborazione con il pittore Antonio Asara e ColorArt & Maymask.
Il colpo d’occhio, piacevole alla luce del giorno, al buio è addirittura suggestivo, perchè le bottigliette della Smeraldina dal colore blu intenso, sono riflettenti e creano una piacevole scena d’insieme; da qui il nome dell’opera, ‘Reflecions’.
Le reazioni dei cagliaritani?: c’è chi si mostra stupito, chi apprezza, chi a precisa domanda di cosa ne pensasse, bolla con un epiteto l’autore.
Questa è la bellezza dell’arte, che … “non è lì per essere capita, altrimenti non ne avremmo bisogno”, come dice Joseph Beuys pittore e scultore tedesco. L’arte non deve neanche essere spiegata, può piacere o meno, entusiasmare o lasciare indifferenti, raggiunge il suo risultato quando fa discutere.
Alberto Porcu Zanda
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Molto belle!!! Marco Z.