

Ci risiamo, non poteva essere altrimenti ci siamo illusi che con la pandemia tutto dovesse filare liscio e invece. Ci giungono proteste da ogni dove, Serdiana Dolianova, Soleminis insomma tutta la linea gestita dall’Arst pare abbia fatto un buco nell’acqua con i trasporti scolastici. Ragazzi lasciati a terra, mezzi in ritardo, mezzi strapieni con utenti che viaggiano in piedi.
Nuovo anno scolastico, vecchio problema, ma se è vero che dobbiamo fare di tutto per uscire da questa pandemia perchè all’Arst non pensano che forse occorrono più mezzi e più corse per portare i nostri studenti nelle scuole del capoluogo? Oramai arrivare alla stazione di Monserrato è diventato un incubo.
Ricordiamo all’Arst che soprattutto ad inizio anno non tutti entrano alla stessa ora, c è chi entra alle 8:15, chi 8:30, chi alle 8:50. Secondo l’Azienda dei trasporti regionale, questi utenti dovrebbero prendere tutti insieme appassionatamente il treno che si deve fermare in tutte le stazioni della tratta? Cinque fermate da Gesico a Monserrato. Anche con seconda corsa da Dolianova a Monserrato delle 7:46 non si ottengono i risultati sperati dall’ARST.
A Dolianova non stanno molto meglio con i pullman anch’essi pieni e perennemente in ritardo. Qua si narra con molteplici testimonianze di ragazzi lasciati a terra e dire che ci sono anche le corse delle aziende private. Questi disguidi possono provocare l’ammassamento dei ragazzi, cosa che fa temere una ripresa del Covid. Pullman, treni e orari sono inadeguati a garantire tempi studio necessari alla crescita scolastica dei nostri studenti.
Quindi per l’anno scolastico 2021/2022, i trasporti offerti dall’ARST iniziano con un bel pollice verso
Caporedattrice