L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per giovedì 6 marzo lo sciopero nazionale della scuola, insieme a Cobas Sardegna, Unicobas, Cub e Osa, per dire no a un modello di istruzione fatto di test Invalsi – come se questi 15 mesi di pandemia non avessero ulteriormente scarnificato il già fragile corpo della scuola pubblica – e no a un Recovery Fund e collegato PNRR che lasciano intatti i veri problemi, quelli contro i quali combattono quotidianamente il personale della scuola, gli studenti, le famiglie.
Si sciopera sulla base di richieste estremamente chiare:
- immissione in ruolo di tutti i precari (docenti e ATA) a partire da quelli con tre anni di servizio, con un investimento di almeno 7 mld;
- libertà di mobilità per docenti e ATA (no ai vincoli quinquennali e triennali);
- investimento pluriennale nella riqualificazione e ampliamento degli edifici scolastici (13 mld);
- la ripresa di una scuola in sicurezza a settembre, con DPI adeguati (FFp2), più spazi, riduzione del numero di alunni per classe, sanificazioni adeguate (anche dell’aria) e nuovi organici in servizio dal 1° settembre;
- un sistema adeguato di tracciamento dei contagi;
- una campagna vaccinale efficace e rapida;
- l’abbandono della Didattica Digitale Integrata, una volta aperte le scuole a settembre;
- l’abolizione dei test Invalsi e dei Pcto;
- un rinnovo contrattuale che preveda un investimento di 7 mld per un congruo aumento degli stipendi, più il necessario per un immediato riconoscimento economico relativo al maggiore impegno di docenti e ATA durante la pandemia;
- completa internalizzazione del personale ausiliario ed educativo;
- rifiuto di ogni ipotesi di autonomia differenziata.
La giornata sarà accompagnata da una manifestazione nazionale a Roma, alle ore 10 al Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere, e da una serie di iniziative nei territori:
Torino – ore 10.30 all’USR Piemonte, corso Vittorio Emanuele II 70
Milano – ore 10.30 all’USR Lombardia, via Polesine 13
Bologna – ore 13, Liceo Minghetti, via Nazario Sauro
Firenze – ore 10 all’USR Toscana, via Mannelli 113
Livorno – ore 9,30, piazza Grande
Catania – ore 10, via Prefettura 20-angolo via Etnea
Cagliari – ore 10, Consiglio regionale, via Roma