
L’operazione dei Carabinieri ha impegnato per l’intera giornata di venerdì oltre cento militari dei quattro Comandi provinciali sardi nella perquisizione di 40 obiettivi, soloin uno è stato trovato qualcosa di rilevante esattamente, due bidoni di plastica con una decina di kg di marijuana. Poco distante i cani presenti all’azione hanno puntato un piccolo casolare isolato che non era nell’elenco dei siti per i quali era stata disposta la perquisizione. I militari per accedervi hanno dovuto forzare la porta e all’interno hanno rinvenuto altri 19 bidoni dentro i quali erano custoditi altri 155 kg, una parte dei quali già confezionata in buste da 250 e 500 grammi. In totale sono stati sequestrati 165 kg di stupefacente per un valore al dettaglio superiore al milione e mezzo di euro. Il ritrovamento è avvenuto in provincia di Nuoro, ai confini con l’alto Oristanese, nella piantagione erano stati messe a dimora non meno di 1.500 piante di canapa. Si stanno svolgendo degli accertamenti sul proprietario dell’azienda. L’operazione di ieri è lo sviluppo dell’ indagine iniziata il quattro settembre 2016,con l’arresto a Santulussurgiu di una persona e il sequestro di 18,5 chili di marijuana. I particolari dell’operazione sono stati resi noti in una conferenza stampa dal procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso, dal comandante provinciale dei Carabinieri, Luciano Paganuzzi, e dal comandante della Compagnia di Ghilarza, Alfonso Musumeci. Non è stato rivelato il nome del paese nel quale è avvenuto il sequestro della droga e al momento non è scattato alcun arresto.

Giornalista. Direttore responsabile