Cagliari. In un clima praticamente estivo i rossoblu hanno battuto il Chievo agganciando proprio i veneti a 38 punti sfiorando la salvezza matematica che potrebbe arrivare domenica prossima a Udine a prescindere dal risultato.
LA PARTITA
Un netto 4-0 meritatissimo, quasi una prova di forza del Cagliari, abile nel palleggio e nel saper sfruttare le qualità dei suoi uomini d’attacco. il modulo con Joao Pedro e Sau alle spalle di Borriello e le iniziative sulla fascia di Ionita, consente ai sardi di avere sempre il controllo della partita, arrivando facilmente alla conclusione e senza quasi mai aver paura delle rare iniziative veronesi. Borriello, a quota 15 gol in campionato, si conferma fondamentale per la squadra di Rastelli. Superlativa in difesa la prova di un Salamon schierato a sorpresa e sempre attento. Probabilmente questa formula avrebbe evitato in passato qualche brutta figura.
Le due squadre si affrontano con la consapevolezza di non aver problemi in classifica Rastelli schiera un 4-3-2-1 dove le novità sono Salamon in difesa e Deiola a centrocampo al posto di Padoin. Maran, la cui squadra è reduce tra tre sconfitte esterne di fila, disegna un 4-3-1-2 con De Guzman alle spalle della coppia d’attacco Pellissier-Meggiorini
La partenza con le bollicine è tutta del Cagliari che ci mette intensità e nel giro di pochi minuti costruisce diverse palle-gol con Borriello, Salamon e Joao Pedro. E all‘8’ è già in vantaggio grazie a una botta da fuori di Tachtsidis, respinta da Seculin, che Borriello, velocissimo, infila in rete totalizzando il suo 15 goal in questo campionato (per la felicità di Bobo Vieri) Il Chievo accusa il colpo e il Cagliari non molla la preda colpendo con i suoi uomini di maggior spessore e dopo 4 minuti trova il raddoppio con Sau che dopo un dribbling in area incrocia sul secondo palo: per l’attaccante, che non segnava dall’anno scorso, è il quinto gol in stagione. Il Chievo è come un pugile suonato, non c’è, continua a perdere palloni e a lasciare spazi al Cagliari. I sardi rischiano solo su un’incursione di Meggiorini che calcia benissimo ma un super Rafael devia sul palo. Il Cagliari resta in assoluto controllo e quando gioca di prima mette in estrema difficoltà un Chievo sempre molto lento nella manovra. Sul finire del tempo Joao Pedro inizia a salire di giri: prima viene murato da Seculin di piede sul primo palo poi, al 40′ trova il 3-0, spingendo in porta una respinta del portiere veronese su cross di un infaticabile Ionita. I veneti provano a tirar fuori l’orgoglio ma Castro, il più pericoloso trova però sulla sua strada un Rafael reattivo che gli dice no dopo una bella combinazione con Gakpè.
Il Chievo torna in campo senza troppa convinzione e continua a fallire troppi disimpegni . Il Cagliari porta meglio la palla ed è più bravo ad aprire spazi pur senza faticare. Le rarissime avanzate gialloblu, trovano un Rafael attento dall’altra parte i padroni di casa danno la sensazione di essere più pericolosi e concreti con Sau, Borriello e Deiola capaci di far tremare Seculin. Dopo diverse occasioni non sfruttate dai padroni di casa, al 90′ è Joao Pedro, dopo un’azione insistita, a trovare il quarto gol per i suoi e la personale doppietta dopo aver messo a sedere Spolli e Seculin.
IL TABELLINO
CAGLIARI-CHIEVO 4-0
Cagliari (4-3-2-1): Rafael (45′ st Colombo); Isla, Salamon, Bruno Alves, Murru, Ionita, Tachtsidis, Deiola (28′ st Barella); Joao Pedro, Sau (22′ st Farias ); Borriello. A disp.: Gabriel, Crosta, Miangue, Capuano, Padoin, Faragò, Di Gennaro, Barella, Han. All.: Rastelli.
Chievo (4-3-1-2): Seculin, Izco, Dainelli, Cesar, Cacciatore (17′ Spolli) Castro, Radovanovic, Hetemaj, De Guzman, (22′ st Bastien), Pellissier, Meggiorini (26′ Gakpè). A disp.: Bressan, Confente, Troiani, Kiyine, Depaoli. All.: Maran
Arbitro: Manganiello
Marcatori: 11′ Borriello (CA), 15′ Sau (CA), 40′ e 90′ Joao Pedro (CA)
Ammoniti: Castro (CH), Deiola (CA), Cesar (CH)
Giorgio Lecis foto Ignazio Farris