Racconti, storie, suggestioni dal mondo femminile animeranno “Storie di donne…donne e la storia”, festival teatrale ideato e organizzato dall’associazione Mezcla intercultura giunto, quest’anno, alla sua settima edizione.
Da martedì 20 a domenica 25 giugno, negli spazi di piazza Legalità e Casa Ofelia in via Parrocchia 88 a Sestu, attrici e attori insieme a musicisti e musiciste, narratori e narratrici, poeti racconteranno il mondo delle donne con storie poetiche, drammatiche, favolose, divertenti o malinconiche per rappresentare un universo di bellezza che spesso sa essere tragico e crudele.
Non mancheranno gli appuntamenti per i più piccoli, e poi momenti di riflessione sulla nostra storia recente: “Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino” della compagnia Bonaventura di Torino è dedicato alla poliziotta di Sestu uccisa il 19 luglio 1992 nella strage di via D’Amelio; Michele Vargiu porterà a Sestu “Le fuorigioco” dedicato alla storia della prima squadra di calcio femminile; Valentina Sulas sarà protagonista di “La madre del prete” spettacolo che ha partecipato al Fringe Festival di Edimburgo, tradotto in tre lingue e portato in scena in diversi contesti d’europa.
Il festival prenderà il via martedì 20 giugno e proseguirà per tre sere alle 19 in piazza della Legalità con il Teatro Ragazzi: martedì in scena la compagnia cagliaritana Il Crogiuolo con “Contos e faulas”, storie e racconti dalla tradizione sarda; mercoledì l’artista spagnola Maria Andrés presenterà “Fràgil”, una storia poetica e ricca di emozioni interpretata da una clown. Giovedì in calendario “90: la paura”, di e con Rahul Bernardelli.
Venerdì 23 giugno il programma enrrerà nel vivo con gli appuntamenti a Casa Ofelia, in via Parrocchia 88: la compagnia torinese Bonaventura presenterà “Emanuela Loi, la ragazza della scorta di Borsellino”, di e con Eleonora Frida Mino; è la storia tristemente nota di una ragazza che sognava di fare la maestra ma per una serie di circostanze entrò in Polizia; destinata alla scorta del giudice Paolo Borsellino, morì uccisa nell’attentato di Cosa Nostra del luglio 1992. Lo spettacolo, che ha debuttato a Torino a trent’anni dalla strage di via D’Amelio alla presenza della sorella di Emanuela, Claudia Loi, e di Lucia Borsellino, figlia di Paolo, è in forma di monologo arricchito da suggestivi contributi video.
Di seguito “Le fuorigioco”, di e con Michele Vargiu per la regia di Laura Garau, coprodotto da Meridiano Zero, Teatro Tabasco e Compagnia Vaga, è una favola teatrale che racconta l’impresa del Gruppo femminile calcistico milanese, prima squadra di donne nata nel 1932: è un racconto di sport ma anche di coraggio, ambizione e ribellione. La produzione può vantare oltre 300 repliche negli ultimi tre anni sui palchi di tutta Italia
Il festival proseguirà sabato 24 e domenica 25 luglio: in scena la compagnia Symponia con lo spettacolo su Maria Grazia Pinna, nel 1979 la prima donna ad arbitrare una partita di calcio; Valentina Sulas con “La madre del prete”, liberamente tratto da “La madre” di Grazia Deledda; Les Bruixes da Alghero con “Sette donne sole” di Michele Vargiu con Elisabetta Dettori e Maria Antonietta Caria; “Una mamma, una partigiana, Lucia Sarzi Madidini” de Le compagnie del Cocomero; Spazio-T nella nuova divertente produzione “Ma.donne”, dai monologhi di Aldo Nicolaj di e con Chiara Murru. “Storie di donne” si chiuderà domenica sera con “Ipazia, cogito ergo?” di e con Giulia Loglio, la storia dell’astronoma, matematica e filosofa che ha lottato contro pregiudizi e stereotipi.