Cecilia Strada, due giorni fa, aveva pubblicato un post che non aveva contribuito a rasserenare gli animi, pochi giorni dopo gli scontri di piazza
dei “compagni” che avevano menato i poliziotti inermi nel nome dell’antifascismo: “Non scopate con i fascisti. Non fateli riprodurre”, riportava sulla sua bacheca di Fb Cecilia Strada, figlia del medico fondatore di Emergency, mostrando la foto di una scritta impressa su un muro e immortalata da qualcuno. “Anche solo per non dar loro una gioia. Dalla rubrica ‘I consigli della domenica sera’”, commentava ironica la figlia del fondatore di Emergency, aggiungendo le proprie scuse perché – ammette – “non siete abituati a sentirmi parlare così, ma davanti alla verità nuda non sono riuscita a trattenermi”. Un post che in poche ore aveva raccolto decine di messaggi di apprezzamento ma anche molte reazioni indignate, anche per il cattivo gusto di usare argomento come il sesso e i figli per tesi ideologiche o politiche.
Adesso è Vittorio Sgarbi a replicare alla figlia di Gino Strada: «La figlia di Gino Strada può stare tranquilla: non troverà fascista che voglia fare sesso con lei, e tanto meno riprodursi in lei; non vorranno darle una gioia, sacrificandosi. La figa è un’altra cosa, e non ha orientamento politico. Per questo faticherà a trovare anche comunisti disposti a fare sesso con lei. Diciamo che la questione non è politica, e finirei qui».