Sharper 2024-Notte delle ricercatrici e dei ricercatori è sintesi e cornice di una visione che esalta e divulga temi vicini, attuali e importanti per la quotidianità dei cittadini. Non a caso l’acronimo (Sharing researchers’ passion for education and rights) scomoda diritti, educazione e passione, cardini di qualsiasi ricercatore.
La “Notte” si sviluppa in più tappe. Venerdì 27 settembre è la giornata clou negli spazi dell’ExMà di Cagliari. Ma si sono già tenuti incontri seminari tra i ricercatori dell’ateneo del capoluogo in alcune scuole secondarie e al penitenziario di Uta. Alla manifestazione prendono parte le università di Ancona, Bari, Cagliari, Camerino, Catania, Genova, L’Aquila, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Sassari, Terni, Trieste e Urbino. Sharper è finanziato dalla Commissione europea e cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna.
Tra le parole chiave di Sharper 2024 spiccano inclusione e accessibilità, intelligenza artificiale, economia circolare e riuso degli scarti produttivi, microbiologia, patrimonio culturale, ricerca scientifica in mare, edilizia sostenibile, materiali intelligenti, realtà virtuale. “Le attività proposte saranno legate all’interattività con una particolare attenzione al coinvolgimento dei più giovani” spiega Fabrizio Pilo, prorettore per Innovazione e territorio. In campo, per la prima volta al Centro d’arte e cultura di via San Lucifero, anche i partner storici: Inaf, Istat, Airc, ScienzaSocietàScienza, Sardegna Ricerche-10Lab, InFn, UniCa radio e Polo universitario penitenziario. Per UniCa un passaggio di rilievo connesso a doppia mandata al prestigioso quinto posto conquistato nella classifiche Censis.