Il coordinatore della Lega in Sardegna, il deputato Dario Giagoni, lascia l’incarico di guida del partito nell’Isola. Prende il suo posto Michele Pais, presidente del Consiglio regionale.
Scrive Giagoni in una nota su:
-Care amiche, cari amici, voglio informarvi che da oggi lascierò la carica di coordinatore regionale della Lega Sardegna. Questa sofferta scelta è condizionata dal continuo sovrapporsi di incarichi istituzionali sempre più impegnativi ed assorbenti.
Desidero ringraziare di cuore tutte le persone che in questo periodo alla guida della Lega Sardegna mi hanno coadiuvato in tale incarico, e grazie al cui impegno si sono potuti raggiungere degli importanti obiettivi e un proficuo lavoro a favore dei territori. Questo periodo da coordinatore regionale è stata un’emozionante e formativa esperienza che è servita ad accrescere il mio bagaglio umano e politico. Non nego che vi siano stati momenti bui, momenti di sconforto e talvolta di rabbia, ma anche le esperienze negative servono a farci crescere e a migliorare noi stessi. Da anni dedico tempo, attenzione, energie e impegno a favore della crescita del partito nel territorio, ora è giunto per me il momento di dedicare anima e corpo a un altro importante ruolo, un ruolo per il quale sono stato eletto e che, per rispetto dei sardi che hanno riposto in me la loro fiducia, deve essere condotto a 360 gradi, sette giorni su sette senza distrazioni, con la consapevolezza che l’esser detentori di troppi incarichi contemporaneamente rischia di non far assolvere al meglio nessuno di essi. Il mio impegno per la nostra isola proseguirà nei vari livelli istituzionali, con proposte e provvedimenti che possono dare tanto alla nostra terra, proseguirà con la stessa passione e tenacia che ha da sempre contraddistinto il mio impegno a livello prettamente partitico.
Vorrei ringraziare la mia famiglia, perché grazie a loro ho trovato la forza per affrontare queste importanti sfide, scusarmi per tutte le volte che sono stato assente, per tutte le volte dove l’impegno politico ha avuto la meglio sulla vita privata.
Auguro a chi mi succederà di portare alto l’onore del nostro movimento e di svolgere un impeccabile lavoro affinché i veri valori della Lega siano portati avanti nel pieno rispetto di tutti i sardi che ci hanno accordato la loro fiducia nel febbraio 2019 e nelle successive tornate elettorali. Il lavoro condotto sino ad ora deve essere valorizzato e accresciuto senza, mi auguro, sterili campanilismi ma con la valorizzazione delle personalità che abbiamo al nostro interno, comprese quelle dei tanti amministratori locali che si sono avvicinati alla Lega durante il mio mandato alla guida regionale del partito.
Perché per “Prima la Sardegna” non è mai stato uno slogan elettorale ma una convinzione profonda che mi ha consentito di mettere in secondo piano i personalismi a favore del bene colletivo, atteggiamento che auspico possa essere riscontrato anche in colui/colei che prenderà il mio posto! Grazie a tutti i militanti e sostenitori per quanto fate ogni giorno, ricordate sempre che siete l’anima del nostro partito e la vostra voce è e deve essere l’unica guida per la dirigenza del partito a qualsiasi livello…”