Si sveglia il vulcano Stromboli: un morto ed un ferito

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Eruzione del vulcano Stromboli, nelle isole Eolie, nel pomeriggio di oggi: le reti di monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato alle ore 17,16 un’esplosione di forte intensità nella bocca del cratere, con pioggia di lapilli incendiari che ha provocato alcuni incendi; poi è iniziata la colata lavica che scende dalla Sciara del fuoco. anche su Ginostra.

Purtroppo c’è stata una vittima, Massimo Imbesi trentacinquenne di Messina, residente a Milazzo che si trovava sul sentiero libero di Punta del Corvo, sulla sommità del vulcano in compagnia di un amico, scampato alla tragedia che è stato poi ritrovato in condizione di forte disidratazione ed in stato di choc.

Sul posto sono intervenuti un Canadair ed i vigili del fuoco, per spegnere i vari incendi di sterpaglie che si sono sviluppati, senza però coinvolgere abitazioni.

La guardia costiera è in allerta, pronta ad evacuare chi volesse lasciare l’isola anche se – allo stato – non c’è nessun motivo per abbandonare Stromboli. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Messina, Giuseppe Biffarella a riguardo ha dichiarato che: “Non abbiamo segnalazioni di persone ferite o coinvolte. Ma solo paura per la caduta dei lapilli. C’è stata tanta paura tra chi era nelle zone più alte. Noi abbiamo già organizzato, per quello di nostra competenza, il meccanismo dei soccorsi con dei pompieri inviati con la guardia costiera e un elicottero da Lamezia Terme”.

L’eruzione tecnicamente è ‘parossistica’, come se ne verificano al massimo 5 o 6 in un secolo: lo spiega all’agenzia giornalistica Italia, Gianfilippo Deastis, dell’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che si trova sul posto. “L’esplosione di oggi – afferma il vulcanologo – è diversa dall’ultima, quella del 25 giugno, definita ‘esplosione maggiore’, con una colonna di fumo alta e la ricaduta di materiale oltre l’area craterica. L’evento odierno è molto più violento, con una colonna eruttiva di almeno 2,5-3 chilometri di altezza, e numerosi lapilli e brandelli di lava sparati fuori e ricaduti ben oltre l’area del cratere”.

“Si è trattato di un evento straordinario e non prevedibile come attestato anche dall’ Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Lo Stromboli è costantemente monitorato e il sistema ha funzionato. C’è un grande dolore per la morte dell’escursionista trentacinquenne della provincia di Messina, ma la macchina dei soccorsi è entrata subito a pieno regime – ha dichiarato Marco Giorgianni sindaco di Lipari, dal centro di coordinamento dei soccorsi allestito al Comune – L’evento è concluso; ribadisco che non c’è stata alcuna evacuazione. Solo chi non si sentiva al sicuro e ha deciso volontariamente di andare via è stato trasferito a Lipari, ricevendo la massima assistenza da parte del personale della Protezione civile”.

Alberto Porcu Zanda

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