“Dal Presidente Mattarella abbiamo avuto grande attenzione, in un colloquio che ha ribadito come sia in atto una vera inversione di tendenza. Dopo l’evento ieri con Poste e l’incontro di oggi al Quirinale possiamo davvero sperare in una strategia concreta che punti a ripopolare e rivitalizzare i piccoli Comuni”.
Cosi’ il coordinatore dei piccoli Comuni Anci, Massimo Castelli, che questa mattina e’ stato ricevuto insieme a una delegazione di sindaci dal Capo dello Stato, al quale sono stati riportati i contenuti dell’evento ‘Sindaci d’Italia’, organizzato ieri da Poste Italiane alla Nuvola a Roma.
“Abbiamo ribadito al Presidente – ha aggiunto Castelli – che la crescita demografica zero nei piccoli Comuni e’ la prima emergenza nazionale e che per arginarla non servono interventi spot ma vere politiche strutturali che purtroppo non ancora vediamo. Tuttavia – ha aggiunto l’esponente Anci – l’evento di Poste e la grande attenzione del Capo dello Stato ci fanno ben sperare perche’ rompono una scuola di pensiero che vuole si faccia economia dove economia gia’ c’e’. Auspichiamo che alle iniziative di Poste seguano quelle di altre grandi aziende, tipo quelle di telefonia, affinche’ intervengano sul digital-divide delle nostre aree interne”.
“Se inversione di tendenza ci sara’ – ha sottolineato Massimo Castelli – grande merito va ad Anci che con forza e costanza ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica, dei decisori nazionali e delle grandi aziende la condizione dei piccoli Comuni. Nel 2017 si parlava di oltre mille uffici postali chiusi. Oggi siamo giunti ad un piano su scala nazionale di Poste che significa nessuna chiusura e anzi implica politiche di investimento. Grazie a Poste e ad Anci – ha concluso – possiamo guardare con piu’ fiducia alla realizzazione della nostra Agenda controesodo che ha l’obiettivo di coniugare le grandi aree urbane con i territori interni”.