Nella torta dello Skepto International Film Festival ci sono dieci candeline da spegnere nel quartiere Marina dal 3 al 6 aprile.
L’ Hostel Marina, scalette San Sepolcro) ,Auditorium Comunale (piazzetta Dettori) e il Cinema Greenwich d’Essai (per la proiezione dei corti finalisti del sabato) sono ancora i luoghi dedicati per vivere un evento di alta intensità artistica.
Nevina Satta, direttrice della Fondazione Sardegna Film Commission afferma: «La sfida si rinnova di anno in anno, per un festival che é una delle migliori realtà del territorio, frutto di un imponente sforzo privato ma anche della comunità. Siamo onorati di essere ancora una volta parte di questo impegno e di poter aiutare Skepto a crescere e portare la bandiera della Sardegna nel mondo».
Skepto è una vetrina per Cagliari e non è un caso se il festival si lega tramite un networking culturale al Polo Museale della Sardegna rappresentato da Maurizio Bistrusso: “La convenzione è parte della rinnovata strategia indirizzata alla creazione di una rete culturale isolana e ha lo scopo di avviare progetti di valorizzazione delle eccellenze che, a vario titolo, concorrano alla promozione del patrimonio culturale regionale, anche attraverso i linguaggi dell’arte cinematografica. Come parte della collaborazione, da quest’anno il Polo Museale ha messo a disposizione degli ospiti internazionali dello Skepto ingressi gratuiti per i musei della città di Cagliari”.
Il Ctm, consolidato patner del Festival, è rappresentato dalla responsabile relazioni esterne Stefania D’Arista: “Agli ospiti dello Skepto consegneremo una nostra smart card contactless che consentirà di utilizzare i mezzi gratuitamente”.
Parlando di corti, si comincia mercoledì alle 19 con un’inaugurazione dedicata alla Sardegna con le proiezioni de “L’unica lezione” di Peter Marcias, e “Happy Ending” di Joe Bastardi. Gli autori saranno in sala per presentare i loro lavori prima di tuffarsi nel vivo delle kermesse fatta da oltre cento corti da tutto il mondo suddivisi in dieci categorie. T
Tra i tanti eventi collaterali, ci sono certamente l’incontro con il regista Enzo Castellari, che sabato alle presenterà la sua autobiografia “Il bianco spara”, e la masterclass a numero chiuso di scrittura per il Cinema e la Tv con lo sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg Robot, Benedetta Follia, Suburra – La serie,vincitore del premio Flaiano e candidato ai David di Donatello 2019 con Sono Tornato Nicola Guaglianone.
Da non perdere, inoltre, l’incontro con i giornalisti e critici cinematografici Mariuccia Ciotta e Roberto Silvestri che presenteranno il loro ultimo volume “Bambole perverse. Le ribelli che sconvolsero Hollywood”. Tra gli ospiti delloSkepto X ci saranno anche Manuel Gordillo e Catalina Figueroa de La Tina Sonido, società colombiana che si è occupata, tra gli altri lavori, del Sound design di serie Netflix del calibro di Narcos (seconda Serie), Narcos: Mexico e Playboy, the Hugh Hefner story. Assieme ai colleghi sardi Emanuele Contis e Andrea Granitzio di Indòru – la Boutique del suono, terranno un workshop su Musica e Sound Design applicati al Cinema. Si rinnovano, anche per la decima edizione, gli appuntamenti con il cinema erotico della sezione Fish&Chips, in collaborazione con l’omonimo festival torinese (giovedì a mezzanotte), e quello con gli ormai classici aperitivi cinematografici (venerdì e sabato alle 13).
Tra un corto e l’altro, dietro i fornelli dell’Hostel Marina torna ancora una volta lo chef carlofortino Luigi Pomata. Assieme alla sua brigata, nel punto di ristoro all’interno del chiostro, preparerà una selezione di piatti pensati per offrire solo il meglio ai cinefili della Marina. A bagnare il festival con i propri vini, invece, ci saranno quattro cantine: l’Azienda Agricola Pusole di Baunei, Sa Defenza di Donori, l’Azienda Agricola Santa Clelia Vini D.O.C. del Canavese e l’azienda vitivinicola Deperu Holler di Olbia Tempio.
L’ unica nota di rammarico è la confermata indisponibilità della piazza San Sepolcro per la visione dei corti nella serata finale. La circolare “Gabrielli” impone l’adozione di misure straordinarie di sicurezza che l’associazione culturale Skepto non è in grado di garantire.
Per tutte le info e il programma completo www.skepto.net