
Prende il via a Cagliari, il prossimo 24 ottobre la rassegna ‘Skillellé – I libri aiutano a leggere il mondo’ (skillellé, in gergo cagliaritano, significa ragazzino); la manifestazione che durerà fino al 21 dicembre 2019, giunta alla decima edizione, è dedicata allo sguardo dei più giovani, nel tentativo di aiutarli a diventare protagonisti e mettersi in gioco: a farlo assieme a loro, durante i fitti incontri dei prossimi due mesi, una pattuglia di scrittori, giornalisti, blogger, nutrizionisti e artisti, che dal 24 ottobre fino al 21 dicembre, graviterà in città alla scoperta del lato bella della vita.
La bellezza, ma anche la fatica, di essere adolescenti, di crescere e accettarsi, ma anche di conoscere, comprendere appassionarsi e imparare ad amare. Una rassegna che è firmata dall’Associazione Malik (e sostenuta dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e dalla Regione Autonoma della Sardegna), si confronta sui temi del contemporaneo con gli occhi e lo stupore dell’adolescenza.
Territorio di riferimento sarà principalmente quello di Cagliari, ma in una prospettiva di area più vasta, con azioni integrate pensate in ben sedici comuni della Città Metropolitana, il cui obiettivo è quello di creare una rete diffusa di presidi culturali, a partire dalle biblioteche di pubblica lettura alle biblioteche scolastiche, con le quali si intende costruire un senso autentico di cittadinanza metropolitana.
Adolescenti e famiglie (ma non solo) visti non più come semplici beneficiari di progetti e contributi, ma al contrario reali co-produttori di idee e programmi culturali da realizzare e godere assieme alla città intera, una platea di donne e uomini sempre più attenta alle nuove sfide culturali della modernità.
Come imparare a diventare dunque protagonisti reali della propria vita: lo spiegheranno – tra gli altri – Federico Fubini, inviato del Corriere della Sera e autore di ‘Per amor proprio. Perché l’Italia deve smettere di odiare l’Europa (e di vergognarsi di se stessa)’; Mauro Covacich, finalista Premio Strega e Premio Campiello, che a Cagliari porta il suo ultimo libro ‘Di chi è questo cuore?’; Claudia De Lillo (alias Elastis), penna ironica e divertente di ‘Nina sente’, blogger che ogni settimana scrive di figli, lavoro e imprevisti sul settimanale D – la Repubblica delle donne.
Ed ancora, Giovanni Bietti pianista, compositore e musicologo che incontrerà studenti e non in occasione del nuovo ciclo di lezioni musicali ‘Tra scrittura e improvvisazione’; Daniel Lumera, straordinario divulgatore autore de ‘La via della leggerezza – perdere peso nel corpo e nell’anima’; Giorgio Vasta scrittore classe 1970, collaboratore di Repubblica e del Sole 24 Ore, autore di ‘Absolutely Nothing, Storie e sparizioni nei deserti americani’; il filosofo Telmo Pievani col suo ultimo ‘Imperfezione. Una storia naturale’.
Il calendario di incontri dedicato alla promozione della cultura e della lettura si strutturerà anche secondo un programma di azioni, che si svolgeranno dentro e fuori la scuola, coinvolgendo la Biblioteca di Quartiere Montevecchio nel quartiere popolare di Is Mirrionis, il Liceo linguistico, umanistico, economico sociale Eleonora D’Arborea, il Liceo classico e scientifico Euclide nonché l’Istituto penale per minorenni di Quartucciu.
Proprio in questa sede, ma in un incontro ristretto, il 12 novembre la docente Barbara Cadeddu dialogherà con Marco Tortoioli Ricci, presidente dell’Aiap-Associazione italiana design della comunicazione visiva ed Andrea Margaritelli, brand manager di Listone Giordano e Presidente dell’IN/ARCH- Istituto Nazionale di Architettura, in un incontro dal titolo ‘Esperienze di design collaborativo per cambiare il mondo’. Uno scenario di collaborazione che, oltre ad allargare le possibilità di aiuto esistenti, aprirà la strada alla transizione verso un modello di welfare di comunità.
Ulteriore obiettivo della rassegna è quello di promuovere un sistema di azioni tese a migliorare il benessere e accrescere le esperienze degli adolescenti sardi. Per farlo si è volto lo sguardo anche alla cultura dell’Oriente, invitando il maestro giapponese Yuji Yahiro ad un incontro sulle tecniche di ginnastica visiva e miglioramento della lettura dal titolo ‘L’arte di vedere’; e sempre dal Giappone, andrà in scena ‘Munedaiko, l’arte del Taiko’, uno spettacolo in cui il protagonista è il suono assoluto universale del tamburo.
Alberto Porcu Zanda
