Ultimo appuntamento dell’anno per il progetto ‘Skillellé. Pronti per il mondo’, sabato 14 dicembre al liceo Eleonora d’Arborea di Cagliari alle ore 11.30, con Marco Buttu ingegnere elettrotecnico e ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, che presenterà il suo libro ‘Marte Bianco. Nel cuore dell’Antartide. Un anno ai confini della vita’ – (Edizioni LSWR).
Protagonista di un’avventura durata tredici mesi nel promontorio Dome-C dell’Altopiano Antartico, uno dei luoghi più freddi e inospitali del pianeta, Marco Buttu scienziato sardo di Gavoi, ha passato 97 lunghi giorni in Antartide: “Non scorderò mai l’arrivo alla base – racconta – dopo quattro ore di volo e 1.100 chilometri di ghiaccio è comparso un puntino, la base Concordia. Solo allora ho capito quanto sarei stato isolato”.
La base italo-francese Concordia, inserita nel Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, è una stazione piccolissima persa nella piattezza di uno degli spazi più freddi del globo, una sterminata superficie di ghiaccio dove è carente l’ossigeno e le temperature crollano fino anche a meno ottanta gradi centigradi.
Assieme ad altri 12 ricercatori, sette italiani e cinque francesi, Buttu ha dovuto imparare a vivere in condizioni estreme, mettendo in campo strategie vitali di relazione ed equilibri interni.
Un testimone davvero speciale, dunque, un esempio di rara sensibilità rivolta all’ascolto di sé e del mondo circostante, anche quando il mondo in cui si vive è un deserto buio privo di vita. Una narrazione non sempre facile ma sicuramente capace di dare corpo a un’esperienza umana, profondamente umana, oltre ogni disumana condizione.
Alberto Porcu Zanda