Soleminis. Grazie al lavoro di un gruppo di volontari, è stata portata alla luce “Sa Funtanedda de Mitz’e Mrugia”, situata alla periferia del paese. Un piccolo tesoro di Soleminis quasi dimenticato, ai più sconosciuto, nascosto dai rovi e lontano dalla memoria. L’antica funtanedda, si trova di fronte alla Casa di Elisa e, sino a poco tempo fa era in uno stato di notevole abbandono, ricoperta di vegetazione e macerie che ne impedivano la visibilità.
Volenterosi cittadini si sono impegnati per diversi giorni, hanno recuperato le sue pietre originali ed hanno restituito alla comunità un pezzo di storia.
Nel secolo scorso, sa funtanedda, era utilizzata sia per dissetare il bestiame che per innaffiare i terreni ma era utilizzata anche dai giovani che si rinfrescavano nelle sue limpide acque.
Il tempo e la natura avevano nascosto un patrimonio inestimabile per la comunità che, grazie alla grande passione dei volontari è potuta tornare alla luce. Complimenti davvero, a chi ha dedicato il suo tempo per questa iniziativa, ripristinando un angolo caratteristico del paesaggio soleminese, ora nuovamente visibile agli occhi di tutti.
Stefania Cossu