Tante cose finiranno nel dimenticatoio, col tempo sbiadiranno o saranno ridimensionate come è giusto che sia. Tuttavia, ciò che non potrà essere dimenticato che, per la prima volta, nella storia di Soleminis, è caduta l’amministrazione a metà legislatura. Una pagina che rimarrà segnata, insieme agli strascichi di lettere velenose e diffamanti, profili fake sui social, cadute di stile e violente polemiche alla luce del sole.
E’ l’epilogo di una situazione diventata giorno dopo giorno sempre più insostenibile, sfociata nelle dimissioni della maggioranza dei consiglieri che, come prevede la Legge, determina lo scioglimento del Consiglio Comunale e la decadenza del Sindaco.
Come si dice, in politica e in amore, tutto è permesso
Adesso però, la gestione del paese è passata nelle mani del Commissario Straordinario dott. Siro Podda. È essenziale ricordare che non è un sindaco, ma un tecnico con i poteri del sindaco, della giunta e del consiglio comunale. Non guarderà il colore politico di chi si trova di fronte, ma il suo unico compito è amministrare Soleminis seguendo le leggi, fino a nuove elezioni. Un vero e proprio “traghettatore”, incaricato di guidare temporaneamente il Comune.
Ora il compito spetta ai cittadini, uomini e donne: la parola d’ordine è ricostruire e sanare le fratture. Soleminis affronta numerosi problemi che toccano tutti: dalle scuole al servizio medico, il territorio, fino alle attività commerciali in crisi. È un momento che richiede coesione, coraggio e buona volontà da parte di tutti.
Prendersi la responsabilità di amministrare Soleminis è un vero atto d’amore. Chiunque decida di candidarsi deve rendersi conto che, seppur difficile, non è impossibile. Ci vuole pazienza, umiltà, dedizione e una grande voglia di lavorare per il bene comune