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Sondaggi disastrosi: Forza Italia ai minimi storici, Berlusconi ce la mette tutta

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Silvio Berlusconi prova a fare il motivatore. Il Cavaliere si è reso conto che c’ è tanta depressione diffusa in Forza Italia. Allora si è messo a spacciare ottimismo come pasticche di Viagra. Il

leader azzurro ha ricevuto a Palazzo Grazioli parlamentari, consiglieri regionali e sindaci azzurri delle regioni Abruzzo, Basilicata e Umbria. A loro ha detto di tenere duro, perché il governo gialloverde è una parentesi destinata a chiudersi presto. E dopo, assicura, ci sarà spazio per nuovo esecutivo del centrodestra. Un bagno di speranza al quale molti azzurri credono poco. Il Cav si raccomanda di non curarsi dei sondaggi perché sono “drogati” dalla onnipresenza mediatica di Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Però l’ ultimo studio di Emg per Agorà crea ulteriore allarme sulla sopravvivenza del movimento forzista, inchiodato a un 7,8 per cento che è lontano dai numeri rivelati da Silvio ai suoi ospiti («Siamo all’ 11,3»).
Ma il dato che fa riflettere è un altro. Quasi la metà degli elettori azzurri – il 46 per cento – dà un giudizio positivo del governo gialloverde. Un sentimento che va in senso opposto rispetto alla politica di Forza Italia, che ha deciso di fare opposizione dura all’ esecutivo.
L’ allarme tra i dirigenti azzurri sta proprio in questo scollamento tra gli orientamenti del partito e il sentire del suo elettorato tradizionale. La forza berlusconiana è sempre stata quella di saper interpretare il proprio popolo di riferimento meglio di chiunque altro. Chiaro che se Silvio perde il tocco (e l’ orecchio) magico, sono guai. Ancora ieri, nelle sue conversazioni private, il Cavaliere ha confermato di lavorare a un’ alternativa alla coalizione populista: «L’ unica proposta vincente è il centrodestra.
Anche a livello nazionale torneremo a questa formula.

Il fatto è che anche Forza Italia è in pieno subbuglio. Soprattutto a livello locale. I portatori di consenso chiedono al leader un cambio di rotta drastico per cercare di arginare l’ avanzata leghista che rischia di annettere tutto il campo politico del centrodestra. Nei giorni scorsi a Milano Alessandro Cattaneo ha radunato in un’ assemblea a porte chiuse parlamentari azzurri, consiglieri regionali, amministratori locali, imprenditori e professionisti a lui vicini.
È stato ipotizzato il lancio di un nuovo simbolo da affiancare a quello di Forza Italia alle prossime amministrative. Ed è stata ribadita l’ esigenza di mantenere un rapporto stretto con gli alleati del centrodestra, a partire dalla Lega prima che sia troppo tardi.

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