Al 15 settembre sono 465 i comuni che hanno previsto lo spostamento di 1.453 sezioni elettorali in immobili diversi dagli edifici scolastici in occasione delle imminenti consultazioni elettorali del 20 e 21 settembre.
Lo hanno comunicato prefetture e commissariati di Governo a seguito della ricognizione avviata nei mesi scorsi per individuare soluzioni organizzative in grado di limitare le conseguenze sullo svolgimento dell’attività delle scuole, già a lungo sospesa per l’emergenza Covid-19.
Lo sforzo di trovare sedi alternative ha riguardato città grandi e piccole, in vista di una soluzione strutturale per la quale il Viminale ha avviato un tavolo tecnico su indicazione del ministro Lamorgese