Spagna. Ancora tensioni in Catalogna dopo il referendum di domenica per l’indipendenza dalla Spagna, vinto con un largo scarto dal fronte del Sì ma giudicato «incostituzionale» da Madrid. Il sovrano del paese, Re Felipe, è
intervenuto con durezza accusando le autorità catalane di «slealtà inaccettabile» e di aver tentato una «appropriazione delle istituzioni storiche della Catalogna». Il sovrano ha ribadito «l’impegno della corona nei confronti della Costituzione, della democrazia e dell’unità», ma non ha fatto alcun cenno diretto alle violenze contestate alla polizia spagnola durante le votazioni.” Il segretario generale di Podemos, Pablo Iglesias , ha fortemente criticato il messaggio del re Filippo VI ed ha risposto: “Non nel nostro nome”. “Come presidente di un gruppo parlamentare che rappresenta più di 5 milioni di spagnoli, dico al re: non nel nostro nome”, ha scritto Iglesias su Twitter. Non possiamo nascondere la nostra preoccupazione per il messaggio di Filippo VI per la crisi in Catalogna, e crediamo che il re abbia perso l’opportunità di essere parte della soluzione dimostrando una “non capacità” a capire tutta la Spagna. Ci sono molti spagnoli che ritengono che la violenza di questi giorni deve fermarsi e Felipe VI non ha mostrato una sola preoccupazione per i feriti la domenica ” Ora si scalda ancora di più l’attesa per la dichiarazione di indipendenza unilaterale della comunità catalana, annunciata dal governo locale in caso di esito favorevole della consultazione.